Toscana

IRAQ, ATTENTATI A MINISTRI; COMBATTIMENTI E NAJAF E TENSIONI A BASSORA

Due esponenti del governo provvisorio iracheno sono rimasti coinvolti in altrettanti attentati compiuti stamattina per le strade della capitale Baghdad e costati la vita a cinque persone. Lo hanno riferito fonti governative, precisando che l’attacco più grave ha coinvolto il ministro dell’Ambiente, la signora Mishkat Moumin, scampata a un’autobomba esplosa al passaggio del suo convoglio. Nell’attentato, secondo le prime stime, sono morte quattro guardie del corpo e sono rimaste ferite almeno 15 persone. Quasi contemporaneamente un ordigno è esploso al passaggio delle macchine che portavano a lavoro il ministro dell’Educazione, Sami al-Mudhaffar. Anche in questo secondo episodio l’esponente del governo iracheno è uscito illeso dall’attentato; ad avere la peggio è stata una delle sue guardie del corpo, morta sul colpo, e una decina di passanti rimasti feriti dalla deflagrazione.

Intanto a Najaf si continua a combattere anche questa mattina, dopo una notte segnata da intensi bombardamenti compiuti dall’aviazione americana soprattutto nel centro della città vecchia dove, si troverebbero asserragliati gli uomini di Moqtada al Sadr, e nella zona del cimitero che sorge a ridosso del mausoleo dell’imam Ali, cugino e genero di Maometto, cuore di Najaf. Ai bombardamenti dei giganteschi C-130 si sono accompagnati i tiri dei carri armati dislocati intorno al periemetro del mausoleo e del cimitero. I fatti di Najaf potrebbero far degenerare la situazione anche a Bassora dove stamani gruppi di sciiti armati sono scesi in strada per chiedere il ritiro degli americani dalla città sacra sciita che ospita le spoglie del genero del Profeta. Nonostante le possibili tensioni di Bassora, gli affari procedono a gonfie vele, almeno secondo gli agenti commerciali e funzionari del settore petrolifero che oggi hanno sottolineato all’agenzia britannica ‘Reuters’ come le esportazioni irachene di petrolio dai terminal del Sud vadano a pieno regime, con quasi 2 milioni di barili al giorno.

Ma la cronaca delle ultime 24 ore in Iraq registra anche l’attacco da terra e dal cielo lanciato dalle forza Usa contro alcuni obiettivi nella città di Falluja (dove secondo Washington si troverebbe Abu Musab Al Zarqawi, il giordano a capo della ‘filiale’ irachena di al-Qaida) e una serie di agguati e omicidi compiuti sulle strade del Paese o nei pressi delle principali città.Misna