Toscana

IRAQ, ATTACCHI CONTRO PELLEGRINI SCIITI: ALMENO 20 MORTI

Almeno 20 sciiti sono stati uccisi e altri 300 circa sono stati feriti ieri a Baghdad durante il pellegrinaggio al mausoleo dell’imam Mousa al Khadim, presso la moschea di Khadimiya, in occasione di una delle più importanti festività religiose irachene; un anno fa, nella stessa ricorrenza circa 1000 pellegrini morirono travolti dalla folla in seguito al panico causato da un falso allarme sulla presenza di un kamikaze. Bloccata a scopo cautelare da venerdì fino a stamani la circolazione delle automobili private nel centro della città, centinaia di migliaia di pellegrini hanno potuto dirigersi a piedi verso il luogo di culto attraversando la città da diverse direzioni.

Gli attacchi contro i pellegrini, per i quali sarebbero state arrestati più di 30 presunti responsabili, hanno avuto luogo in diverse zone della capitale, ma soprattutto nella centrale via Haifa e nei quartieri di al-Fadel e al Siliekh, nonostante le drastiche misure di sicurezza e il nutrito presidio di forze di polizia. Nel mausoleo di Khadimiya, una moschea dall’imponente cupola dorata, é sepolto il settimo imam sciita, ucciso nell’VIII secolo. Violenze anche a Baluba – 60 chilometri a nord di Baghdad, dove uomini armati hanno ucciso sette persone – e nel sud a Serbala.

Mentre riprende il processo a Saddam Hussein- cominciato nell’ottobre 2005 e svolto finora in condizioni tali da suscitare numerose proteste internazionali da parte dei difensori di diritti umani – si resta in attesa di notizie sulla sorte di padre Saad Sirop Hanna, il sacerdote della Chiesa cattolica caldea, rapito il 15 agosto scorso, subito dopo la celebrazione dell’Assunta, nel quartiere meridionale di Dora a Baghdad. Per la liberazione del religioso è stato richiesto un ingente riscatto; un “accorato appello” per il suo rilascio è stato lanciato anche da Benedetto XVI. Misna