Toscana

IRAQ: ASSOLUZIONE PER TAREK AZIZ, WARDUNI (BAGHDAD), «VERSO UNO STATO DI DIRITTO»

“La situazione interna irachena sta migliorando quindi queste decisioni, se sono nella direzione del bene del Paese e di tutti gli iracheni, sono ben accolte”. Commenta così mons. Shlemon Warduni, vicario patriarcale di Baghdad, l’assoluzione, decretata oggi dal Tribunale speciale iracheno, di Tarek Aziz, ex vice primo ministro, accusato con altri sette gerarchi del deposto regime di Saddam Hussein, di aver favorito l’esecuzione di alcuni uomini d’affari nel 1992 nella capitale. “Andiamo verso uno Stato di diritto, dove si possono giudicare delle persone accertando la responsabilità delle loro azioni commesse durante il passato regime senza spirito di vendetta e senza pressioni” dichiara al Sir il vescovo caldeo. “Vogliamo che la giustizia sia fatta con misericordia e nel rispetto dei diritti umani, per tutti. Solo così potremo giungere ad una pace duratura”. Circa la fede cristiana di Tarek Aziz, Warduni è chiaro: “era alla sbarra non perché cristiano ma perché gerarca del vecchio regime”. Dello stesso avviso anche il procuratore caldeo presso la Santa Sede, mons. Philip Najim, per il quale “questa decisione rivela l’indipendenza del tribunale ed è un segno di fiducia per il popolo”. In questa prospettiva, conclude, “anche il ritiro delle truppe Usa dal suolo iracheno, annunciato dal presidente Obama, è un altro segno di fiducia negli iracheni”.Sir