Un pressante appello affinché cessi ovunque il ricorso alla violenza, sempre indegna di ogni buona causa, e perché i due giornalisti francesi siano trattati con umanità e restituiti incolumi, quanto prima, ai loro cari. A rivolgerlo è stato oggi il Papa, che al termine dell’udienza generale ha invocato da Dio per il mondo la grazia della pace. Con grande dolore e preoccupazione ha detto il Papa ho appreso le nuove gravi notizie riguardanti gli attentati terroristici in Israele e in Russia, dove hanno trovato la morte numerose persone, vittime indifese ed innocenti. Anche nel tormentato Iraq ha proseguito non si spezza la catena di cieca violenza che impedisce un pronto ritorno al convivere civile. Alla esecrazione per la barbara esecuzione dei 12 cittadini nepalesi si accompagna la trepidazione per la sorte dei due giornalisti francesi ancora ostaggi dei loro rapitori. Di qui il pressante appello di Giovanni Paolo II, che ha unito la condanna per gli attentati terroristici in Israele, Russia ed Iraq alla commemorazione di un anniversario rimasto tragicamente nella storia: Ricorre oggi, 1° settembre ha infatti ricordato il Santo Padre l’anniversario dell’invasione della Polonia e dell’inizio della seconda guerra mondiale, che seminò di lutti l’Europa e altri continenti. Ripensando a quei giorni, in questo momento di gravi e diffuse tensioni, invochiamo da Dio, padre di tutti gli uomini, il dono prezioso della pace. Anche salutando i pellegrini polacchi il Papa si è augurato che i sui connazionali mai più debbano vivere il dramma della guerra. Il buon Dio doni al mondo la grazia della pace!, ha poi esclamato Giovanni Paolo II. Sir