Toscana

IRAQ, ANCORA ATTENTATI E MORTI. RAZZI CONTRO SEDE PARTITO DEL PREMIER ALLAWI

Quattro marines sono stati uccisi ieri durante uno scontro a fuoco nella provincia ribelle di al-Anbar, nell’Ovest dell’Iraq, mentre eseguivano un’operazione militare e cinque soldati iracheni sono rimasti uccisi ieri sera in un attacco compiuto da guerriglieri contro un posto di blocco a Taij. Intanto a Baghdad due razzi esplosi da guerriglieri hanno colpito questa mattina, attorno alle 9 (ora locale), la sede del partito del premier Yiad Allawi, il Movimento dell’accordo nazionale, che si trova nel quartiere Al Zaitum, alle spalle della cosiddetta «zona verde». L’attentato di oggi (il primo diretto contro il premier da quando lo scorso 28 giugno ha assunto la guida del governo ad interim) giunge a poche ora dal suo annuncio di aver già fornito informazioni di intelligence alle forze della coalizione internazionale e di voler continuare a collaborare per colpire il terrorista giordano Abu Mussab al-Zarqawi, considerato uomo di Al Qaida e accusato di essere responsabile dei più gravi attentati avvenuti in Iraq. Allawi ha anche dichiarato pubblicamente di aver sollecitato lui l’intervento aereo delle forze Usa contro la città di Falluja, che ha causato morti e feriti tra la popolazione civile.

Almeno quindici persone sono morte e altre 50 sono rimaste ferite nell’esplosione di un’autobomba a Khalis, una località a nord di Baquba, in Iraq. L’automobile è esplosa nei pressi di un’abitazione dove i familiari di un notabile locale stavano ricevendo le condoglianze per la morte del fratello e di un parente di un dirigente dell’amministrazione di Baquba, uccisi domenica sera da sconosciuti.

Il nuovo governo provvisorio