Toscana

IRAQ: 3 E 4 APRILE GIORNATE DI DIGIUNO E DI PREGHIERA. L’INVITO DEI VESCOVI CALDEI AGLI IRACHENI

“Due giorni di digiuno e preghiera perché il Signore Allah restituisca la pace, la tranquillità e la sicurezza all’Iraq”. L’appello del patriarca caldeo di Baghdad, Emmanuel III Delly, è stato letto ieri da mons. Shlemon Warduni, suo vescovo ausiliare, durante una celebrazione a Gallipoli, dove si trova in visita. “Invito tutti i miei fratelli, figli del caro Iraq, di tutte le religioni, confessioni ed etnie, ad elevare le preghiere a Lui forte e maestoso perché abbia pietà dei figli di Mesopotamia e mandi su di essi le grazie e le benedizioni” scrive Delly. “Ci siamo allontanati da Dio con le nostre opere e non compiamo la Sua volontà e ci siamo allontanati dalla pietà e dalla virtù, dal perdono e dalla remissione e perciò si è sparso il sangue di tanti fratelli e tanti bambini sono diventati orfani”. Per questo motivo, sostiene il Patriarca “dobbiamo tornare alla casa di Dio, a fare la volontà di Dio Sovrano, pentiti, e per arrivare a questo sublime scopo invitiamo al digiuno e alla preghiera lunedì 3 e martedì 4 aprile prossimi tutti gli iracheni dentro e fuori dell’Iraq e tutti i credenti e quelli di buona volontà in tutto il mondo, perché il Signore Allah restituisca la pace, la tranquillità e la sicurezza all’Iraq, paese del diletto Abramo, e perché regni l’amore, la fratellanza e la concordia fra tutti gli iracheni in modo speciale e in tutto il mondo, così che tutti vivano in pace, prosperità e fratellanza desiderata. Il buon Dio – è la conclusione – ascolti e risponda alle nostre suppliche”.Sir