Toscana

IRAN, L’UNIONE EUROPEA CHIEDE IMMEDIATO RILASCIO DEI 15 MARINAI BRITANNICI DETENUTI

L’Unione Europea ha chiesto l’immediato rilascio dei 15 marinai britannici detenuti da una settimana in Iran. Il Consiglio dei ministri degli Esteri dei 27 Stati membri ha definito l’arresto “una violazione del diritto internazionale”, poiché i marinai stavano svolgendo controlli previsti dall’ONU “in acque irachene”. L’Unione Europea ha anche avvertito che saranno adottate “misure appropriate” se i militari non saranno immediatamente liberati. L’Iran ha chiesto invece all’Unione Europea di restare neutrale e ha ribadito che la crisi potrebbe essere risolta se il Regno Unito ammettesse lo sconfinamento dei propri soldati in acque territoriali iraniane. Ma le scuse, probabilmente, non arriveranno mai. Il premier britannico Tony Blair, commentando l’ultimo video trasmesso dalla televisione iraniana, ha annunciato di aver intenzione di “isolare sempre di più il governo di Teheran”. Nel filmato un militare britannico ammette che i 15 marinai hanno sconfinato volontariamente. Blair ha dichiarato di non credere alla veridicità di questa ammissione e ha aggiunto che “l’esibizione e la manipolazione” orchestrata dall’Iran “non trae nessuno in inganno”. Secondo fonti iraniane sono comunque in corso contatti diplomatici tra i due Paesi per risolvere la crisi “in modo mutualmente accettabile”. Ma è da escludere, in base a quanto già annunciato da Washington, uno scambio tra i 15 militari britannici e i cinque soldati iraniani arrestati lo scorso gennaio dalle forze americane a Erbil, nel Kurdistan iracheno. (Fonte: Radio Vaticana)