Vita Chiesa
Ior, Francesco ha istituito una Commissione referente
«Conoscere meglio la posizione giuridica e le attività dell’Istituto per consentire una migliore armonizzazione del medesimo con la missione della Chiesa universale e della sede apostolica, nel contesto più generale delle riforme che sia opportuno realizzare». Questo il «desiderio» che ha portato Papa Francesco ad istituire – con un Chirografo (cioè un documento scritto e firmato di suo pugno) pubblicato oggi – una Commissione referente per lo Ior (Istituto per le opere di religione), che sarà composta dal cardinale Raffaele Farina (presidente), dal cardinale Jean-Louis Pierr Tauran, da monsignor Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru (coordinatore), da monsignor Peter Bryan Wells (segretario) e dalla professoressa Mary Ann Glendon.
Non si tratta di un «commissariamento», ha precisato padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, rispondendo alle domande dei giornalisti, perché la neonata Commissione «non interviene nella vita dell’Istituto», che continuerà a svolgere le sue normali attività, ma ha il compito di «studiare e riferire al Santo Padre, in vista di riforme utili per le istituzioni che servono la sede apostolica».
«Raccogliere informazioni sull’andamento dell’Istituto e presentare i risultati al Santo Padre», è dunque il compito della Commissione, che comincerà la sua attività in questi giorni Quello della Commissione referente per lo Ior, ha detto padre Lombardi, è «uno sguardo ad ampio raggio, che non si pone limiti particolari» e mira alla «raccolta di elementi in vista di possibili decisioni del Santo Padre». Papa Francesco, ha detto padre Lombardi rispondendo alle domande dei giornalisti, visto il «dibattito recente» sullo Ior, intende «raccogliere opinioni competenti perché intende consultarsi, prima di prendere delle decisioni». «Ampio mandato», dunque, per gli esperti che la compongono, «in vista di possibili riforme». All’articolo tre del Chirografo pubblicato oggi, infatti, è previsto che la Commissione, «qualora sia utile», si avvalga «di collaboratori e consulenti».
La Commissione ha inoltre il compito di stendere un rapporto conclusivo sulla propria attività, dopo il quale – ha reso noto il portavoce vaticano – è previsto che si sciolga. Riguardo ai tempi, per padre Lombardi non è possibile per ora definirli o prevederli: quello che è certo, ha assicurato, è che l’operato della nuova Commissione «si inserisce in processo di riflessione che prevede ad ottobre un primo incontro con la Commissione dei cardinali».
Con un Chirografo del primo marzo 1990, Giovanni Paolo II eresse con personalità giuridica pubblica l’Istituto per le opere di religione, dando una nuova configurazione all’Istituto e conservandone il nome e le finalità.