Sono Castelnuovo Val di Cecina, in provincia di Pisa, e la frazione di Nugola, nel comune di Collesalvetti, in provincia di Livorno, le prime due realtà toscane raggiunte dalle banda larga grazie al progetto della Regione Toscana che punta a costruire le nuove «autostrade telematiche» anche nelle realtà del territorio regionale dove erano mancati gli investimenti degli operatori di mercato. I due collegamenti, che consentiranno alle comunità interessate di accedere a tutte le opportunità e i servizi delle nuove tecnologie, sono stati attivati oggi, nel corso di un vero e proprio connectivity day al quale ha partecipato per la Regione Toscana il vicepresidente Federico Gelli: «Questa è una giornata davvero importante per la battaglia che in Toscana si sta portando avanti per l’abbattimento de! l divario digitale, cioè per cancellare un divario nelle possibilità di uso delle nuove tecnologie che pesa sempre di più sulla competitività economica e sugli stessi diritti di cittadinanza» spiega Gelli.«Oggi, insomma, si raggiungono i primi risultati concreti di un percorso avviato a partire dal 2005 per individuare strumenti e risorse adeguate per sostituirsi a un mercato che, per le sue naturali dinamiche, non poteva garantire la copertura in aree poco remunerative per gli investimenti. In questi anni siamo riusciti a ottenere il via libera dell’Unione europea, programmare investimenti per 20 milioni di euro, aggiudicare i lavori in tutte e 10 le province toscane. Oggi si registra il primo risultato davvero concreto di un lavoro che entro il 2010 punta a raggiungere tutti i 415 mila cittadini e le 30 mila imprese della Toscana finora sprovvisti della banda larga». Importanti, spiega il vicepresidente, saranno le ricadute sulle realtà che da oggi possono contare s! u questa nuova connettività. «Con la possibilità di accedere a servizi sempre più importanti, quali l’e-government, l’e-learning, l’e-business, l’e-health, l’e-commerce, abbiamo compiuto un passo fondamentale per la crescita economica e sociale di questi territori, dando una nuova possibilità di valorizzazione alla ricchezza civica, culturale e imprenditoriale di questi territori». (cs- Paolo Ciampi)