Vita Chiesa

INTERNET, NUOVO SITO DELAL CEI; MONS. CROCIATA, NO AI SACRAMENTI ONLINE, LA SALVEZZA È REALE NO VIRTUALE

No ai sacramenti on line, perché la salvezza operata da Dio tramite i sacramenti “non è virtuale ma reale”. La precisazione è di mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, che intervenendo questa mattina alla presentazione del suo nuovo sito della Cei “www.chiesacattolica.it”, ha parlato di new media e di utilizzo delle nuove tecnologie web da parte della Chiesa e dei suoi rappresentanti. Alla domanda sulla possibilità di accedere alla confessione tramite web, mons. Crociata ha risposto: “I sacramenti hanno un carattere diretto e personale, legato alle condizioni che la Chiesa ordinariamente prevede”. La questione dei “sacramenti on line” apre – ha detto il segretario generale – in una prospettiva più in generale al “rapporto tra virtuale e reale che andrebbe esplorato e chiarito”. Nel caso dei sacramenti, rimanda più in profondità alla questione della “incarnazione del Verbo” e quindi al “segno concreto che hanno tutti i sacramenti: il Pane, il vino, l’Acqua del battesimo, il gesto. E’ una immediatezza che dice il carattere incarnato e non virtuale della salvezza”. La presenza dei sacerdoti su Internet con siti personali può arricchire l’annuncio che la Chiesa fa del Vangelo ma occorre avere una “grandissima cautela” e soprattutto starci con “responsabilità e coscienza”. Lo ha detto mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, parlando oggi a Roma alla presentazione del nuovo sito “www.chiesacattolica.it”. Riguardo invece alla presenza sul web di pagine messe on line da singoli sacerdoti, il segretario generale ha detto: “la mia impressione è che ci sia abbastanza responsabilità e in questi termini è anche di grande utilità avere siti personali e di comunicazione che permettono di arricchire l’annuncio e quelle forme di comunicazione che in altri ambiti tendono a venire meno”. “Occorre naturalmente – ha aggiunto mons. Crociata – una grandissima cautela perché ormai Internet è diventato un universo sterminato. Ma questo fa parte della crescita di responsabilità, di coscienza e di consapevolezza di chi è presente attivamente producendo materiale o istituendo un proprio sito e da parte anche di tutti i naviganti. C’è in generale – ha concluso Crociata – un’esigenza di educazione, formazione e crescita” che si amnifesta in chi utilizza questi nuovi strumenti.Sir