Cultura & Società

INTERNET: ARRIVA ‘TROOL’, PORTALE TOSCANO PER NAVIGARE IN SICUREZZA

In Toscana i ragazzi tra 6 e 17 anni che usano Internet sono più della media nazionale (42,3% contro il 36,7%), ma solo il 5% di loro naviga tutti i giorni, mentre il 6,8% usa il web solo qualche volta l’anno. Anche per loro è stato pensato ‘trool’, un portale e un filtro per far navigare in tutta sicurezza. Il nome è l’acronimo di ‘tutti i ragazzi ora on line’, ed è un progetto di Regione Toscana, Istituto degli Innocenti e Fondazione Sistema Toscana, che sarà attivo nel 2008. Il portale, presentato all’interno del festival della creatività in corso a Firenze, insegnerà ai ragazzi come muoversi in rete, e in completa sicurezza perché tutti i link ai siti saranno verificati. Trool inoltre mette a disposizione di genitori e insegnanti un filtro che rende visitabili solo i siti inseriti in una lista, continuamente controllata e aggiornata. “Si tratta – ha dichiarato il presidente della Regione Claudio Martini – di un’esperienza all’avanguardia in Italia: non ci limiteremo ad allestire un portale, ma vogliamo costruire un progetto più ampio e ambizioso che valorizzi scuola e famiglia. Finora la questione sicurezza è stata affrontata come un problema di responsabilità del provider o di repressione da parte delle forze dell’ordine, mentre mancava un progetto organico che aiutasse la navigazione dei giovani internauti”. “La Regione – ha aggiunto il vicepresidente Federico Gelli – investe molto nella battaglia al ‘digital divide’, che intendiamo combattere fin dai primi anni di vita. per questo non offriamo solo un portale ma un percorso formativo, attraverso la redazione centrale di ‘trool’ che potrà aiutare tutti a navigare, chattare, creare blog o inserire foto e filmati”. Soddisfatta anche la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Alessandra Maggi, secondo la quale “poter avere accesso alle nuove tecnologie e saper usare con appropriatezza le fonti di informazione e i nuovi linguaggi è oggi un diritto fondamentale dei cittadini minorenni, che dobbiamo garantire nel processo di crescita”. (ANSA).