Vita Chiesa

INGHILTERRA, NASCE ORDINARIATO PER ANGLICANI, NEWTON PRIMO ORDINARIO

(ASCA) – Sarà p. Keith Newton il primo Ordinario della nuova struttura creata dal Vaticano in Gran Bretagna per accogliere gli ex-anglicani che hanno deciso di convertirsi al cattolicesimo conservando buona parte della loro tradizione e della loro liturgia. La Congregazione vaticana per la dottrina della fede ha decretato oggi la creazione del primo Ordinariato previsto dalla Costituzione apostolica di papa Benedetto XVI “Anglicanorum Coetibus”. L’Ordinariato è intitolato a Nostra Signora di Walshingham, dal nome di un importante santuario mariano inglese, ed è posto sotto la protezione del beato John Henry Newman, il teologo anglicano passato al cattolicesimo nell’800 e fatto cardinale da papa Leone XIII, che papa Ratzinger ha voluto personalmente beatificare durante il suo viaggio in Gran Bretagna dello scorso settembre.P. Newton, sposato e con due figli, sarà membro di diritto della Conferenza episcopale d’Inghilterra e del Galles e, pur senza essere vescovo e quindi senza poter ordinare direttamente altri preti, avrà i compiti e l’autorità di un vescovo ordinario nei confronti delle comunità anglicane che decideranno di passare al cattolicesimo. Newton è uno dei tre ex-vescovi anglicani che sono stati riordinati preti cattolici dall’arcivescovo di Westminster, mons. Vincent Nichols. I tre – oltre a Newton ci sono Andrew Burnham e John Broadhurst – presiederanno alla formazione dei nuovi preti dell’Ordinariato che dovrebbero essere ordinati nei prossimi messi, dopo Pasqua. Il comunicato diffuso oggi dalla Sala Stampa vaticana spiega che l’Ordinariato è stato per “quei gruppi di pastori e fedeli anglicani che hanno espresso il loro desiderio di entrare nella piena visibile comunione con la Chiesa Cattolica” nel territorio d’Inghilterra e Galles. “Un Ordinariato Personale – precisa la nota vaticana – è una struttura canonica che consente una riunione in forma corporativa, così da permettere a coloro che erano anglicani di entrare in piena comunione con la Chiesa Cattolica, conservando elementi del loro caratteristico patrimonio anglicano”. “Con tale struttura – sottolinea il comunicato -, la Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus mira a comporre da un lato l’intento di salvaguardare, all’interno della Chiesa Cattolica, le venerande tradizioni liturgiche, spirituali e pastorali anglicane e, dall’altro, il fatto che questi nuovi gruppi ed i rispettivi pastori siano pienamente integrati nella Chiesa Cattolica”. Questa nuova struttura “é coerente con l’impegno per il dialogo ecumenico, che continua ad essere una priorità per la Chiesa Cattolica” e la Sala Stampa vaticana ribadisce che “l’iniziativa che ha portato alla pubblicazione della Costituzione Apostolica e all’erezione del suddetto Ordinariato Personale è venuta da diversi gruppi di Anglicani, che hanno dichiarato di condividere la comune fede cattolica così come espressa nel Catechismo della Chiesa Cattolica e di riconoscere il ministero petrino come voluto da Cristo stesso per la Chiesa”. “Per essi – si conclude la nota – è giunto il momento di esprimere tale unità implicita nella forma visibile della piena comunione”.