Come molti abbiamo seguito il dialogo tra anglicani e cattolici, il processo ARCIC, con preghiere e speranza. Tuttavia siamo rimasti delusi, negli ultimi trent’anni, perché abbiamo visto che anglicani e cattolici si sono allontanati sempre di più su alcune questioni attuali. Con queste parole i cinque vescovi anglicani Andrew Burnham, Keith Newton, John Broadhurst, Edwin Barnes e David Silk, che hanno deciso di lasciare la Chiesa di Inghilterra per entrare in quella cattolica attraverso la struttura dell’ordinariato, hanno spiegato in un comunicato le ragioni della loro scelta. In particolare siamo rimasti addolorati scrivono i cinque vescovi – dagli sviluppi nella fede e nell’ordine dell’anglicanesimo che pensiamo siano incompatibili con la vocazione storica dell’anglicanesimo e con la tradizione della chiesa per quasi duemila anni. Nello stesso comunicato i cinque vescovi dicono che la costituzione apostolica Anglicanorum coetibus, pubblicata a Roma il 4 novembre 2009 e gli ordinariati che verranno avviati daranno loro la possibilità di portare la loro esperienza di seguaci del cristianesimo che entrano in comunione con la Chiesa cattolica. La costituzione apostolica viene definita dai cinque vescovi una risposta generosa a vari approcci fatti alla Santa Sede per chiedere aiuto e un nuovo strumento ecumenico coraggioso nella ricerca dell’unità dei cristiani.Sir