«Nel giorno in cui la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria ripropone l’impegno missionario dei bambini più fortunati che sentono di dover aiutare i loro coetanei meno fortunati, in questo giorno di festa e colori, vogliamo aprire la porta a quel popolo di milioni e milioni di piccoli in difficoltà, nascostonell’ombra della clandestinità, spaventato dalle minacce dello sfruttamento, ferito nel cuore e nel corpo dalle guerre, affamato, senza famiglia». Lo scrive l’Agenzia missionaria Fides in un dossier pubblicato sul suo sito internet (Il dossier di Fides).«Un popolo di cuccioli randagi – prosegue Fides – che si nutrono dei rifiuti delle grandi discariche in Kenya come in Brasile. Bambini senza casa che vivono per strada sniffando la colla per non sentire la fame, facili ingaggi per la delinquenza come manodopera da bruciare. Cosa accadrà di questi bambini? Riusciranno mai più ad avere fiducia in un adulto? E soprattutto riusciranno a diventare adulti?».Il dossier si compone di sette aree tematiche: Vivere e sopravvivere, sulla grave realtà che in «25 paesi del mondo oltre il 15% dei bambini muore prima di raggiungere i 5 anni di età»; La lunga falce dell’Aids («soltanto nel 2000 almeno 600.000 bambini al di sotto dei 14 anni hanno contratto il virus dell’Hiv e nel 2002 oltre 4,3 milioni di persone sono morte di Aids, di cui 500.000 bambini»); Fame! («ogni sera circa 200 milioni di bambini con meno di cinque anni vanno a dormire con i crampi della fame nello stomaco»); L’istruzione negata («oggi nel mondo 121 milioni di bambini sono privati del diritto di una istruzione di base»); Piccoli soldati uccidono («Più di 300.000 minori di 18 anni sono impegnati nei conflitti che stanno insanguinando il mondo»); Come oggetti venduti («Ogni anno nel mondo oltre un milione di bambini rimane vittima del traffico i esseri umani»); Manodopera a basso costo («Le stime più recenti parlano 211 milioni di bambini e bambine che lavorano»).