Associazioni e movimenti
Infanzia e adolescenza, promuovere diritti dei minori
Il presidente del Forum delle associazioni familiari, citando i dati Istat relativi al 2023, segnala che il 13,5% dei minori di 16 anni in Italia (1,13 milioni) si trova in una condizione di deprivazione materiale e sociale specifica, mentre il 14,% di minori vive in povertà assoluta (+4,6 dal 2014)
“In occasione della Giornata internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza è fondamentale riflettere su quanto sia cruciale garantire a ogni bambino un ambiente sano e protetto, dove possa crescere, sviluppare le proprie potenzialità e vivere in dignità. Purtroppo, ancora oggi, milioni di bambini in Italia e nel mondo affrontano sfide gravissime: povertà, esclusione sociale, violenza e mancanza di accesso ai servizi essenziali”.
Lo dichiara Adriano Bordignon, presidente Forum delle associazioni familiari, in occasione della Giornata internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Citando i dati Istat relativi al 2023, segnala che il 13,5% dei minori di 16 anni in Italia (1,13 milioni) si trova in una condizione di deprivazione materiale e sociale specifica, mentre il 14,% di minori vive in povertà assoluta (+4,6 dal 2014).
“Inoltre, il 10,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha interrotto il percorso formativo con la licenza media – aggiunge -. Come Forum delle associazioni familiari siamo impegnati a collaborare con le istituzioni, le organizzazioni e le comunità affinché i diritti dei bambini siano al centro delle politiche pubbliche. Ogni bambino ha diritto a un’istruzione di qualità, a cure sanitarie adeguate, a un ambiente sicuro e soprattutto, a essere ascoltato e rispettato. Sosteniamo e rinnoviamo, dunque, l’appello dell’Unicef ai governi, al settore privato, alle famiglie e a tutti gli adulti di ascoltare la voce dei bambini e delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi di tutto il mondo, favorendo spazi di dialogo e confronto intergenerazionale per difendere e promuovere i diritti dell’infanzia. È nostro dovere, come società, garantire che nessun bambino venga lasciato indietro. Solo rafforzando la sinergia fra istituzioni e attori sociali possiamo garantire che i minori possano crescere in un ambiente favorevole, indispensabile per consentire a ciascuno di loro di sviluppare il proprio potenziale”.