Toscana

INDUSTRIA: PER RICHARD GINORI APPELLO DA POLITICI E ARTISTI

La Richard Ginori è più di una fabbrica, è una “manifattura artistica” e un pezzo di storia toscana e italiana che deve essere salvata dal decadimento e rilanciata. Questo l’appello lanciato da politici e uomini di cultura toscani in un momento particolarmente difficile per l’azienda di Sesto Fiorentino dove sono stati previsti 109 esuberi su 370 dipendenti totali. L’appello, nato da un’idea del presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini insieme ai sindacati e alla Rsu, conta già tra le altre le firme dello storico Franco Cardini, della direttrice del museo dell’Accademia Franca Falletti, della direttrice del museo del Bargello Beatrice Strozzi, del sovrintendente del polo museale fiorentino Antonio Paolucci e degli scultori Igor Mitoraj e Giuliano Vangi.

Tra i politici si sono fatti avanti anche Franco Giordano (Prc), Stefano Boco (Verdi), Riccardo Migliori (An), Ermete Realacci (Margherita) e Denis Verdini (Forza Italia). “La Richard Ginori – ha affermato Nencini – è da più di tre secoli ambasciatrice della Toscana nel mondo, i suoi pezzi sono esposti nei più importanti musei. Per questo è importante che in suo favore si mobilitino non solo i sindacati ma anche il mondo della cultura e della politica, in maniera completamente trasversale”. L’azienda di Sesto è “una istituzione culturale straordinaria prima di essere una semplice fabbrica”, come ha sottolineato Strozzi, e, ha aggiunto Falletti, “non possiamo permetterci di perderla e con questo appello dobbiamo aiutarla a riacquistare il suo ruolo”. Il testo dell’appello, le adesioni e gli aggiornamenti sulla vertenza sindacale in corso saranno visibili on line dalla prossima settimana sul sito www.laginorisiamonoi.net. Giovedì prossimo, come riferito dai sindacati, avrà luogo un incontro con l’azienda per discutere il piano industriale. “Senza un vero piano di rilancio e senza investimenti nuovi che non si autofinanzino con la riduzione del personale – ha commentato Alessandro Bianchi della Femca-Cisl – non ci sono concrete prospettive sul futuro dell’azienda”. (ANSA).

Laginorisiamonoi.net