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Indonesia: Unicef, «colpite 1.185 scuole con un impatto su 164mila studenti; a Sulawesi 30 tonnellate di aiuti per l’istruzione di emergenza»

L'Unicef ha annunciato l'arrivo di 30 tonnellate di aiuti per l'istruzione di emergenza, fra cui 65 tende (per allestire aule temporanee) dalla sua base di rifornimento di aiuti a Dubai, che andranno a diretto supporto della risposta allo tsunami e al terremoto a Sulawesi (Indonesia) del ministero dell'Istruzione e della Cultura. 

Secondo i dati degli uffici distrettuali per l’istruzione, almeno 1.185 scuole su un totale di oltre 2.700 – da quelle per la prima infanzia alle secondarie – sono state direttamente colpite in 4 distretti di Sulawesi, con un impatto su 164.651 studenti. Molte scuole nella regione sono attualmente chiuse, ma sono in corso delle verifiche, perciò è probabile che questo numero aumenti.

«Il ministero dell’Istruzione e della Cultura è lieto di collaborare con l’Unicef per allestire delle aule temporanee nella regione», afferma il ministro Muhadjir Effendy, per il quale «ristabilendo una routine quotidiana e aiutando a ricreare un senso di normalità, le scuole diventano spazi terapeutici in mezzo alla distruzione. Aiutano anche le famiglie a rimettersi in piedi».

Unicef, ministero e partner prevedono di aprire, nelle aree colpite dal terremoto e dallo tsunami a Sulawesi, 450 aule temporanee nelle tende, che seguano gli standard qualitativi dell’Unicef. «Come sappiamo – spiega Debora Comini, rappresentante dell’Unicef in Indonesia -, l’istruzione è uno strumento per la ripresa durante emergenze come questa, quando i bambini a scuola possono essere curati, rappresentati e protetti dal rischio di rapimenti e sfruttamento».

Finora sono state allestite 21 tende come aule temporanee. In aggiunta alle 65 tende arrivate ieri, ulteriori 135 tende e 200 kit «Scuola in scatola» arriveranno tra oggi e domani.