Toscana

INDONESIA, TERREMOTO A GIAVA: OSPEDALI AL COLLASSO

“Siamo in totale emergenza, continuano ad arrivare cadaveri e feriti con profonde lacerazioni e ossa rotte ma non abbiamo abbastanza posti per accoglierli tutti nella nostra struttura che pure è la più grande di Yogyakarta. Li stiamo sistemando fuori, nello spazio antistante l’ospedale, ma siamo già a corto di acqua e farmaci e abbiamo bisogno di aiuti immediati”: lo dicono alla MISNA fonti della segreteria del Bethesda Hospital di Yogyakarta, dove questa mattina una scossa di terremoto, stimata attorno ai 6 gradi della scala Richter ha provocato secondo le ultime notizie trasmesse dai media indonesiani 2.000 morti e almeno altrettanti feriti, ma il bilancio rischia ancora di aumentare.

La zona più colpita della città risulta al momento quella sudoccidentale. “Sappiamo che la prima scossa è stata seguita pochi minuti dopo dall’espulsione di cenere e lapilli dalla cima del vulcano Merapi che sovrasta Yogyakarta. Da settimane eravamo in allerta per il pericolo di un’eruzione. Anche ora si avvertono scosse, sebbene più deboli, che continuano a seminare il panico tra la gente” proseguono le stesse fonti. Il terremoto ha distrutto centinaia di edifici, inclusi gli uffici locali del governo e causato l’interruzione dell’energia elettrica in diverse zone del centro abitato; è ancora molto difficile raggiungere le zone rurali per soccorrere le popolazioni colpite. Il presidente Susilo Bambang Yudhoyono, che ha ordinato all’esercito di mobilitarsi per l’emergenza, partirà alle 10:00, ora locale, da Jakarta per raggiungere Yogyakarta.Misna