Il ministero dello Sviluppo di Giakarta ha stimato in 29.000 miliardi di rupie (pari a 3 miliardi di dollari) i costi per la ricostruzione delle strutture e infrastrutture distrutte dal terremoto che il 27 maggio scorso ha colpito la regione di Giava Centrale, e più precisamente i distretti intorno a Yogyakarta. La cifra è contenuta in un rapporto diffuso dal dicastero in vista dell’incontro di domani tra le autorità indonesiane e il gruppo dei donors’ guidato dalla Banca Mondiale. Il costo della ricostruzione appare più alto di quello stimato per altri terremoti con bilanci di vittime più gravi in termini di morti, una differenza riconducibile ad alcune specifiche demografiche. Secondo l’ultima valutazione ufficiale delle perdite umane e dei danni, il terremoto ha provocato 5800 vittime, un numero relativamente contenuto in considerazione delle 157.000 case andate completamente distrutte, che ora devono essere ricostruite così come dovranno essere riparate le 181.000 abitazioni seriamente danneggiate. Tali danni hanno avuto inoltre l’effetto di aver lasciato senza un tetto 420.000 persone. L’Isola di Giava è uno dei territori del mondo con la maggiore densità di popolazione e dove, analogamente ad altri contesti nei paesi poveri, gli standard di qualità nella costruzione degli edifici sono piuttosto bassi.Misna
