I vescovi indiani hanno lanciato un appello per chiedere di votare per quei candidati che credono nei principi della laicità e della democrazia. La dichiarazione, pubblicata oggi sul sito della Conferenza episcopale indiana, è stata rilasciata dal segretario generale Stanislaus Fernandez durante una conferenza stampa. Le prossime elezioni generali, come annunciato oggi dalla commissione elettorale, si svolgeranno in India dal 16 aprile al 13 maggio prossimo, in cinque turni. Gli elettori devono scegliere e promuovere i candidati senza precedenti penali ha affermato mons. Fernandes e coloro che sono veramente impegnati a favore dei giovani, delle donne, dei poveri e degli emarginati. Un invito ad essere fedeli alla lettera e allo spirito della Costituzione indiana, al di là di settarismi e contro le discriminazioni nei confronti dei cristiani tribali, che chiedono pari diritti. I vescovi auspicano che i futuri eletti si impegnino per abolire il lavoro minorile, favorire la scolarizzazione dei bambini con incentivi, aiutare i genitori indigenti con garanzie finanziarie. Pari attenzione è chiesta per la difesa della parità di genere, la tutela delle risorse naturali come l’acqua, le foreste, i minerali, i fiumi. L’India è la più grande democrazia del mondo, con 714 milioni di elettori. Attualmente è guidata dal Partito del Congresso del primo ministro Manmohan Singh.Sir