Toscana
Indagine su toscani e biblioteche: sempre più vissute come spazi multifunzionali”
Questi alcuni dei risultati che emergono dall’indagine campionaria “Le biblioteche comunali in Toscana”, condotta, nel 2015, dal settore Sistema informativo di supporto delle decisioni Ufficio regionale di Statistica su iniziativa del settore Patrimonio culturale, siti Unesco, arte contemporanea e memoria della direzione Cultura e ricerca della Regione.
“Nell’era digitale – commenta la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni – la biblioteca comunale non solo non perde la sua attrattività per chi vuole leggere, approfondire e conoscere, utilizzando i tradizionali servizi bibliotecari, ma anzi allarga la sua capacità di suscitare interesse sopratutto nei giovani, che mostrano sempre di più di apprezzare le occasioni di socializzazione, informazione ed incontro offerte dalla biblioteca, nonché i suoi servizi innovativi e le tecnologie”. A frequentare le biblioteche in Toscana sono infatti i giovani, in particolare nella fascia di età fra i 14 e i 29 anni, utenti protagonisti dei social media, che vanno in biblioteca anche per utilizzare il proprio pc, connettersi ad internet, fruire di prodotti digitali e multimediali.
“Dall’indagine emerge chiaramente che la biblioteca sta cambiando pelle – prosegue l’assessore – oggi nell’immaginario collettivo non è solo legata al tradizionale servizio di prestito dei libri, ma si configura sempre di più come uno spazio culturale, anche di informazione, incontro e socializzazione e, non ultimo, come uno dei modi di avvicinare e vivere il mondo multimediale e digitale. Questo a conferma che le “biblioteche comunali sono più solo luogo di lettura e prestito ma anche spazio culturale e sociale multifunzionale”.