Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Incontro di pace per il Caucaso nel borgo di Rondine e alla Verna

Arriveranno da tutto il mondo ad Arezzo per «Irrompere nel futuro». Sono i giovani di vari Paesi che per una settimana saranno i protagonisti insieme agli adulti di una nuova edizione delle «Piazze di Maggio», l’evento progettato nel 2006 come uno dei cinque appuntamenti nazionali di preparazione al Convegno ecclesiale di Verona. Oltre 250 ragazzi giungeranno nella provincia per la prima iniziativa organizzata dalla «Fondazione di comunità per Rondine» nata sabato scorso nel monastero di Camaldoli. Si tratta della prima fondazione di comunità in Toscana e ha l’obiettivo di favorire «il dialogo come imprescindibile strada per la pace», si legge nello statuto. L’atto costituivo è stato firmato dal vescovo Gualtiero Bassetti, a nome della diocesi Arezzo-Cortona-Sansepolcro, dal presidente Vincenzo Ceccarelli per la Provincia di Arezzo, da Franco Vaccari per l’Associazione Rondine, da Valentino Mercati a nome del Gruppo imprenditori per la pace, da Silvana Baracchi per la Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi, e da Sergej, l’ex studente di Rondine che guida la neonata associazione delle Rondini d’Oro. Presidente della Fondazione è stato eletto Franco Bernardini.A volere il nuovo organismo era stato monsignor Bassetti che nel 2007 aveva dato vita al comitato promotore. «A Rondine – ha spiegato il vescovo – il punto di vista cristiano si fa cultura attraverso proposte che valorizzano il territorio ma che sanno anche guardare al livello nazionale e internazionale». All’appello di monsignor Bassetti hanno risposto le istituzioni, le associazioni di categoria, gli imprenditori, ma anche le scuole e le università della Toscana. L’iniziativa ha ricevuto anche il contributo della presidenza della Conferenza episcopale italiana. E la scelta della cornice della firma non è stata casuale. «La cittadella della pace – ha sottolineato il suo presidente, Franco Vaccari – elabora il suo contenuto alla luce del monachesimo benedettino di Camaldoli e del francescanesimo che ha uno dei suoi centri di spiritualità sul sacro monte della Verna».Il debutto della neonata fondazione avverrà con la settimana dal titolo «Irrompere nel futuro». Si comincia il 13 maggio a Rondine con «Giovani oltre la coltre», un incontro internazionale fra i giovani e gli studenti di Rondine Il giorno successivo, sempre a Rondine, si terrà il «Colloquio internazionale» con il principe El Hassan bin Talal di Giordania, la poetessa palestinese Hannan Awwad, la scrittrice italo-israeliana Manuela Dviri, il professor Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università cattolica di Milano e il cardinale Silvano Piovanelli, arcivescovo emerito di Firenze. Il 15 maggio gli ospiti e gli studenti saranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nel dopocena, a Rondine, Stefano Bollani e Davide Riondino si esibiranno nel concerto «Musica per unire». Nel pomeriggio del 16 maggio avrà inizio la conferenza «Ventidipacesucaucaso», un incontro internazionale con oltre cento persone del Caucaso del Nord e del Sud. Intento della conferenza è la redazione dei «14 punti per la pace nel Caucaso» ispirato ai «14 punti di Wilson» che circa 90 anni fa dettero l’impulso per la costituzione della Società delle Nazioni. I lavori della conferenza si svolgeranno a porte chiuse il 17 e 18 maggio nel santuario della Verna e si concluderanno il 19 maggio a Firenze in Palazzo Vecchio con la consegna del documento finale alle autorità italiane e europee. E il 18 maggio a La Verna, nella basilica di San Francesco, l’artista israeliana Noa, la cantante arabo-israeliana di origine palestinese Mira Awad e il musicista Premio Oscar Nicola Piovani si esibiranno in un concerto internazionale per la pace. di Giacomo Gambassi