Rispondere pienamente e in tempi brevi alla domanda di verità che pongono le famiglie e i compagni di lavoro, rafforzare l’impegno di tutti per la prevenzione e la sicurezza utilizzando la meglio le leggi esistenti e infine lavorare insieme (istituzioni, politica, sindacato) perché solo così si potranno ottenere risultati tangibili. E’ questo in sintesi il messaggio lanciato dal presidente della Regione Claudio Martini, intervenuto oggi nel pomeriggio all’assemblea dei lavoratori del cantiere della variante di valico, nei pressi di Barberino, dove il 2 ottobre scorso sono morti 3 operai precipitati da una impalcatura agganciata a un pilone in costruzione.Una assemblea partecipata, durante la quale sono emersi, come lo stesso Martini ha rilevato, sentimenti di tensione, di rabbia e di sfiducia nella possibilità di invertire una tragica tendenza. E’ comprensibi! le e naturale in questa situazione. ha aggiunto il pre! sidente Ma il nostro messaggio, che è in primo luogo di cordoglio e di solidarietà, è anche per un impegno comune, per evitare che si inneschino divisioni. Diciamocele tutte in un dialogo franco e chiaro e poi lavoriamo insieme perché otterremo risultati solo se i diversi mondi a cui apparteniamo si daranno una mano.La conoscenza della verità è per il presidente il primo passo da compiere non per uno scrupolo statistico ma per poter capire quali sono le vere cause che portano a questi esiti tragici e chiarire le eventuali responsabilità. Tutti gli incidenti sul lavoro hanno motivi specifici ma rivelano delle costanti su cui è possibile intervenire: i ritmi e i carichi di lavoro, il subappalto, il criterio delle gare al ribasso, le carenze nel sistema formativo, nella qualità dei controlli. Ecco le direzioni su cui rafforzare un impegno che pure già c’è. Martini ha ri! cordato la legge sugli appalti, i provvedimenti per la formazione, per incrementare la vigilanza, ha annunciato una grande campagna per la prevenzione e la sicurezza che si snoderà nel corso del 2009. Quanto alle leggi, ha ribadito non smontiamo il sistema che esiste, cerchiamo piuttosto di farlo funzionare. (ca-Susanna Cressati)