«Il 2009 sarà l’anno della svolta. Quanto è accaduto è una tragedia di una gravità senza precedenti in Toscana e esige da tutti una risposta all’altezza del problema. L’atteggiamento peggiore sarebbe quello di ricadere nell’idea della tragica fatalità. Noi vogliamo fare il contrario, mettere in cima a tutto la sicurezza sul lavoro e mettere in moto coralmente la società toscana». L’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi, che ha partecipato oggi alla riunione in Prefettura a Firenze, traduce questa volontà in proposte concrete: «Nel 2009 ha detto impegneremo un grosso investimento per una campagna di comunicazione sociale sulla sicurezza sul lavoro a cui chiederemo di partecipare a tutte le agenzie formative, la scuola, la Chiesa. Penso a una campagna mirata, diffusa, prolungata, con l’obiettivo di cambiare la cultura, il modo di pensar e, il senso comune, i comportamenti della gente. Secondo punto: tutti gli organismi della pubblica amministrazione preposti alla prevenzione e alla vigilanza si devono coordinare meglio e anche le forze dell’ordine, polizia, carabinieri, guardia di finanza, devono essere chiamate a sviluppare attenzione e attività in questo campo. Chiameremo inoltre le migliori competenze tecniche (e questo è il terzo punto) per verificare approfonditamente quanto accaduto e studiare come accrescere strutturalmente e tecnicamente i livelli di sicurezza nei vari settori. Infine, come coordinatore nazionale degli assessori alla sanità, mi batterò perché il Testo unico sulla sicurezza non venga toccato ma piuttosto attuato attraverso decreti e regolamenti». Ieri l’assessore Rossi si è recato personalmente sul cantiere della variante di valico. «Al di là della presenza istituzionale afferma ho osservato, domandato,! cercato di capire. Le indagini dovranno andare a fondo per stabilire le vere ragioni di quello che viene definito un cedimento strutturale». «Diverso sembra ha aggiunto il caso di quanto accaduto a Castello, in cui sembra di scorgere a una prima ricostruzione dei fatti una palese inosservanza delle regole elementari di sicurezza. Penso sia opportuno aprire un tavolo con le Ferrovie in tempi rapidi. In queste ore i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza del Gruppo FS mi hanno chiesto un incontro a cui mi dichiaro subito disponibile». «La riunione di oggi in Prefettura ha commentato al termine Rossi ci è servita per trovare l’animo e i modi per reagire e impostare un impegno maggiore e ancora più convinto di quello che pure da anni mettiamo in campo. Ricordo che già nel 2004 avevamo stipulato con la Società autostrade un protocollo di intesa che prevedeva forti impegni finanziari di quest’ultima proprio sul terreno della prevenzione e dell! a sicure zza. I nostri ispettori si sono impegnati a fondo: dal primo gennaio ad oggi sulla Variante di valico sono stati effettuati 194 sopralluoghi, di cui 62 proprio sui piloni. L’ultimo sopralluogo al pilone incriminato risale al 18 settembre scorso». L’assessore Rossi ha ricordato le iniziative regionali in materia di appalti, lal proposta di legge per il fondo destinato alle famiglie delle vittime degli infortuni, l’investimento di un milione di euro da lui stesso deciso nell’aprile scorso per finanziare l’assunzione di 41 ispettori Asl e aumentare del 20% i controlli a cantieri ed imprese. (cs-Susanna Cressati)