Salvatore Iraci Sareri, 34 anni, sposato, padre di due figli, e residente a Sarzana, è morto dopo essere precipitato da un’altezza di circa 10 metri, all’interno del distretto sanitario della Asl 10, nell’ex ospedale San Giovanni di Dio, a Firenze. L’operaio, che lavorava per la Eco Edil, azienda incaricata della bonifica dall’amianto, sarebbe precipitato dopo aver appoggiato i piedi su un lucernario che si è sfondato ed ha fatto cadere l’uomo nel vano scale. L’incidente – ha detto l’ingegner Fabio Tittarelli, direttore del dipartimento tecnico della Asl 10 – è avvenuto in una zona dove non c’é il cantiere. Non si capisce perché l’operaio si trovasse nei pressi del lucernario che ha ceduto sotto il suo peso. Neppure i due colleghi di lavoro che stavano compiendo la bonifica dall’amianto hanno saputo spiegarci perché Sareri si trovasse in quel punto. Altro incidente di lavoro, per fortuna di lieve entità, oggi ad Albinia (Grosseto) dove un kosovaro di 31 anni è rimasto ferito, in modo lieve, attorno alle 12.30. L’operaio, dipendente di una ditta che si occupa di taglio del bosco, stava abbattendo un eucalipto, quando, per cause in corso di accertamento si è ferito ad un polpaccio con la motosega. L’operaio indossava la tuta antitaglio e tutti i dispositivi di sicurezza, che hanno evitato conseguenza molto peggiori, vista la pericolosità delle motoseghe. L’operaio è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale e poi dimesso con una prognosi di sette giorni.