Italia

INCIDENTI LAVORO: CINQUE MORTI, GRAVE OPERAIO MIRAFIORI

Un lunedì tragico, con cinque morti bianche, cinque persone, tra cui una mamma di tre bimbi, che in diversi punti d’Italia, hanno perso la vita in incidenti sul lavoro. Una giornata che ha contato altrettanti feriti, il più grave è un operaio addetto alla carrozzeria dello stabilimento Fiat di Mirafiori. Un bilancio pesante che provoca ancora una volta, sconcerto: “In questi giorni, gravi domande interrogano la politica. Oggi se ne aggiunge un’altra che proviene dalla notizia di altri morti sul lavoro”. E’ la riflessione del presidente della Camera Fausto Bertinotti particolarmente colpito da quanto accaduto in una fabbrica di Angri (Salerno), la Feger, dove una donna di quarant’anni, Immacolata Orlando, è morta sul colpo schiacciata da un macchinario per l’etichettatura di prodotti conservieri. “Tre figli – dice Bertinotti – hanno perso la madre. Non si può smettere di pensare a cosa fare perché non possa più accadere, altrimenti é la politica che muore”. La sicurezza sul lavoro, ha fatto eco il segretario confederale dell’Ugl, Nazzareno Mollicone, “é tornata nel dimenticatoio e questo forse è il fatto più grave”. Tra gli incidenti che hanno fatto più discutere quello accaduto all’alba di oggi nel comprensorio Fiat di Mirafiori. Un operaio addetto all’avvio di alcune macchine del reparto Carrozzeria è rimasto ferito prima dell’inizio del turno delle 6. L’uomo, ricoverato all’ospedale CTO di Torino, non sarebbe in pericolo di vita. I sindacati hanno subito reagito all’incidente proclamando per questa mattina alle 10.45 con uno sciopero di un’ora nel reparto Carrozzerie di Mirafiori. Hanno aderito Fim, Fiom, Ugl, Fismic (non la Uilm). Oltre quello in Campania gli altri quatto incidenti mortali si sono verificati in Veneto, Alto Adige, Lombardia e Calabria. Un operaio stradale è morto a Bergantino (Rovigo) – Cristiano Franza, 38 anni – mentre era alla guida di un rullo per la compattazione dell’asfalto. E’ caduto rimanendo schiacciato. A San Pietro, un paesino di montagna in Alto Adige, un agricoltore –Paul Kantioler, di 66 anni- è morto dopo essere caduto in una vasca per il letame. A Brescia, ha perso la vita un gruista in un cantiere per la realizzazione della metropolitana leggera. Si tratta della seconda vittima da quando i lavori sono iniziati. Stava manovrando un escavatore che si è ribaltato uccidendolo. A Mirto Crosia (Cosenza) un operaio – Francesco Santoro 44 anni – è morto folgorato da una scarica elettrica mentre stava manovrando il braccio di una betoniera per la posa di cemento in un cantiere edile. Anche altri quattro feriti, oltre quello di Mirafiori. In Trentino un operaio del magazzino di TrentoFrutta é rimasto intrappolato con una gamba in un ingranaggio. Sull’A10 Genova-Savona un tir ha perso una ruota in prossimità di un cantiere colpendo due operai intenti al lavoro. Un piastrellista di 30 anni è ricoverato in prognosi riservata a Sanremo per le lesioni riportate, dopo essere caduto nel piano sottostante, del cantiere edile in cui stava lavorando. (ANSA).