Toscana
Incidenti, il pericolo è nelle strade delle città
Le strade urbane si sono confermate i luoghi dove si riscontra la maggior parte degli incidenti, con morti e feriti. L’80 per cento dei sinistri avviene nell’ambito di quella che è definita la mobilità ordinaria, specie nel tragitto casa-lavoro o nelle altre incombenze straordinarie. Tra le cause ricorrenti il comportamento abitudinario e la tendenza a rilassarsi. L’auto, infatti, è considerata da molti come una seconda casa dove mediamente si trascorrono sette anni della propria vita. Altissimo il costo che si aggira sui 33, 80 miliardi di euro su scala nazionale, incalcolabile quello sociale dovuto ai postumi degli incidenti.
Dati che più o meno si ritrovano anche a Prato che conta 200 mila auto, il dato più alto d’Italia se rapportato al numero di abitanti: tre auto ogni cinque persone. Densità di auto che comporta un costo altissimo per la comunità circa 60 miliardi di lire per ore di lavoro perse, consumo di carburante, usura e danni ai veicoli.
L’Automobile club è in prima linea nella lotta agli incidenti stradali. Entro il 2004 conta di realizzare «Infomobilità», già in funzione in Lombardia. Un centro, da attuare in collaborazione con la Regione Toscana, che coinvolga tutti i soci Aci per la raccolta di informazioni su eventuali ingorghi, incidenti, chiusure di strade. Informazioni che elaborate e arricchite con soluzioni alternative, saranno poi rilanciate attraverso i mezzi di informazione per consentire gli automobilisti di districarsi nel traffico sempre più caotico delle nostre strade.
La disponibilità di dati è essenziale per l’attuazione di concrete misure a tutti i livelli, dalla costruzione di nuove infrastrutture alla razionalizzazione della segnaletica stradale. Purtroppo, è difficile avere dati attuali perché manca il coordinamento tra gli enti interessati.
«Il fatto che oggi abbiamo disponibili ed elaborati i dati del 2001 significa che c’è qualcosa che non va rileva Federico Mazzoni, presidente del comitato regionale Aci . Un tema importante come quello della sicurezza richiederebbe dati immediati per il controllo del territorio, dei punti più pericolosi. Questo oggi è possibile come tecnologia, non è disponibile come organizzazione sociale. L’Italia, ma nessun paese europeo, è in grado di elaborare immediatamente ciò che succede nelle strade».
Il punto sulla sicurezza stradale sarà fatto nel primo salone internazionale su questo tema che si terrà a Verona dal 23 al 26 ottobre. Intanto l’Aci di Firenze-Prato-Pistoia ha realizzato un pieghevole informativo sulle nuove disposizioni di legge. «Abbiamo cercato di dare le informazioni essenziali agli automobilisti dice Federico Mazzoni perché la patente a punti è efficace se serve come deterrente».
PROVINCE |
INCIDENTI |
VITTIME |
FERITI |
Firenze |
7.122 |
102 |
9.179 |
Pisa |
1.897 |
63 |
2.564 |
Lucca |
1.669 |
56 |
2.383 |
Livorno |
1.603 |
58 |
2.079 |
Prato |
1.437 |
19 |
1.801 |
Siena |
1.298 |
49 |
1.839 |
Arezzo |
1.290 |
56 |
1.848 |
Grosseto |
997 |
23 |
1.441 |
Pistoia |
938 |
20 |
1.250 |
Massa Carrara |
698 |
17 |
1.003 |
TOTALE |
18.949 |
463 |
25.387 |
Fonte: Statistica degli incidenti stradali Aci-Istat 2001 |