Massa Carrara - Pontremoli
Incidente lavoro a Carrara, la diocesi: “Serve salto umano e culturale su tutela salute e sicurezza”
Il vescovo Mario Vaccari: "C’è bisogno di un approccio integrale al mondo del lavoro per riportare al centro il valore della dignità della persona umana"
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La notizia della morte dell’imprenditore Giorgio Bedini, avvenuta ieri a Carrara, “non ci può far rimanere indifferenti” scrive in una nota la diocesi di Massa Carrara Pontremoli. “Mentre la comunità ecclesiale si stringe nella preghiera attorno alla famiglia, vorremmo sottolineare come oltre al pianto e al dolore che accompagna ogni morte o incidente sul lavoro, in questa circostanza fa male la rassegnazione alla quale ci stiamo abituando come se, andare a lavorare e non tornare più a casa dalla propria famiglia, fosse una opzione, seppur minimale, tra le tante. Non sono le semplici norme a doverci tutelare, ma un salto umano e culturale sulla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro” continua la nota.
«Purtroppo – ha dichiarato il vescovo monsignor Mario Vaccari – viviamo in un tempo dove le leggi sembrano colmare semplicemente un vuoto, ma se la norma non è preceduta da un percorso culturale ed una riflessione, rimane una “panacea” che placa gli animi al momento, ma che serve solo a scaricare il senso di colpa su altri. C’è bisogno di un approccio integrale al mondo del lavoro per riportare al centro il valore della dignità della persona umana. Il lavoro torni ad essere uno strumento per esaltare le capacità dell’uomo a servizio della comunità e del bene comune e non un luogo di sfruttamento e di morte».