Italia

Incendi: Coldiretti, «un terzo dell’intera superficie nazionale è a rischio»

«Un fenomeno – accusa Coldiretti – favorito dall’inarrestabile avanzata della foresta che, senza alcun controllo, si è impossessata dei terreni incolti e domina ormai 10,9 milioni di ettari con una densità che la rende del tutto impenetrabile ai necessari interventi di manutenzione, difesa e sorveglianza». Per la Coldiretti, «ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo». Di fronte alla devastante ondata di incendi, Coldiretti ha promosso l’alleanza tra gli agriturismi a marchio Campagna Amica e Federforeste con l’avvio di una task force per il monitoraggio, la prevenzione e la valorizzazione dei boschi, e in particolare nella prevenzione degli incendi attraverso la segnalazione alle autorità responsabili delle emergenze. «Nella lotta agli incendi è determinante la tempestività di intervento ed è importante creare una rete diffusa di sorveglianza grazie alla presenza capillare degli agricoltori», ha affermato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo: «Le imprese agricole sono disponibili a impegnarsi nelle attività di manutenzione, gestione, prevenzione e sorveglianza di boschi e foreste nei confronti degli incendi». Ogni ettaro di macchia mediterranea – ricorda la Coldiretti – è popolato in media da 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili, ma anche da una grande varietà di vegetali che a seguito degli incendi sono andate perse. Nelle foreste andate a fuoco, sono impedite per anni anche tutte le attività umane tradizionali del bosco, come la raccolta della legna, dei tartufi e dei piccoli frutti.