Vita Chiesa
In viaggio verso Assisi: prosegue la preparazione delle Diocesi toscane
La data sembra lontana, in realtà l’organizzazione è complessa e richiede un congruo tempo di lavoro preparatorio. I delegati si sono già riuniti tre volte (due volte a Firenze, l’ultima, lo scorso 8 maggio, a Siena) per mettere in fila i temi e darsi un programma. L’intento, infatti, non è solo quello di organizzare la presenza dei pellegrini toscani il 3 e 4 ottobre ad Assisi, ma di utilizzare l’occasione data dall’offerta dell’olio per la lampada votiva per coinvolgere quanto più possibile i territori delle singole Diocesi in una riflessione e riscoperta del messaggio francescano oggi.
Come scrivono i Vescovi toscani nel loro messaggio, infatti, «la nostra terra ha bisogno di lui (san Francesco, ndr), della sua protezione e della sua umanità, del suo amore a tutto e a tutti, del suo dolce e robusto modo di guardare alla vita, a ogni persona, alle cose della natura come a quelle spirituali, alle stelle in cielo e a Dio, il suo ‘Altissimo, onnipotente, bon Signore…’». L’offerta dell’olio da parte della Toscana, dunque, porterà una serie di proposte ed iniziative di cui, nelle singole Diocesi, si faranno portavoce gli stessi delegati che siedono al tavolo regionale.
Nel frattempo in ogni Diocesi è stato recapitato il materiale grafico (brochures con il testo del messaggio dei Vescovi e i manifesti) perché sia diffuso nelle comunità. Ogni Chiesa particolare, invece, si sta attivando in autonomia per organizzare la presenza di pellegrini ad Assisi il 3-4 ottobre. Vi sono Diocesi che, ad esempio, hanno optato per essere presenti con una delegazione nutrita e organizzare successivamente un pellegrinaggio diocesano ad Assisi, altre che invece hanno optato per altre soluzioni.
Nel contempo si sta anche lavorando alla organizzazione di un concorso per gli studenti (dall’infanzia alle superiori) per l’anno scolastico 2019/2020, a cui stanno mettendo mano un gruppo di insegnanti di diverse diocesi, allo scopo di coinvolgere i ragazzi toscani in una riflessione, attraverso l’uso dei nuovi linguaggi (dal fumetto ai video), sulla figura del Poverello d’Assisi e sulle tematiche che più lo richiamano. Così come, attraverso le componenti francescane, si sta lavorando anche ad una mappatura di tutte le presenze francescane in Toscana. Insomma, un lavoro a tutto tondo, volto a sottolineare il forte legame che c’è da sempre tra la nostra regione e il francescanesimo, a partire dal fatto che non si contano le località nelle quali Francesco sia passato, abbia lasciato traccia di sé, oltre ai luoghi che ancora oggi ne custodiscono la memoria.