Dopo il successo de «Le nuvole non chiedono permesso», Tito Barbini, ex sindaco di Cortona, ex presidente della Provincia di Arezzo e per quindici anni assessore regionale alle sicurezza sociale, all’urbanistica e all’agricoltura, ha scelto l’inedita patria dei pinguini come meta del suo viaggio: «Antartide: perdersi e ritrovarsi alla fine del mondo», Edizioni Polistampa. Alla presentazione del libro sono intervenuti, insieme all’autore, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il sindaco di Cortona Andrea Vignini e il dirigente scolastico Giustino Gabrielli. Pagine a colori riccamente illustrate con emozionanti foto scattate dallo stesso autore nel luogo più freddo della terra: questo e altro è il libro che offre una nuova immagine di Barbini, autore capace di mostrare una spietata capacità di mettersi a nudo, a confronto con le proprie profondità, le inquietudini e le domande senza risposta. Tantissimi sono gli episodi curiosi e divertenti che accompagnano nella lettura, come il bizzarro comportamento dei pinguini maschi dediti alla cova e l’incredibile scoperta di un busto di Lenin, «dopo la fine dell’impero, la caduta del suo mito, messo a congelare nel freezer del mondo, come un qualsiasi mammut».Tito Barbini, uomo che ha attraversato le speranze e le delusioni della politica, uomo che prima ha provato a cambiare il mondo, poi ha semplicemente deciso di amare questo mondo così com’è, si offre finalmente in quest’opera come curioso e incantato viaggiatore.