In vetrina la chianina, «monumento bianco» del comprensorio.

Si è svolta a Camucia l’edizione numero 56 edizione della mostra-mercato interprovinciale dei bovini di razza chianina promossa dall’amministrazione comunale con il patrocinio della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana e con la collaborazione della Banca Popolare di Cortona, dell’Associazione provinciale allevatori e della Camera di commercio di Arezzo. Gli allevatori presenti con i loro «capolavori» provenivano da Cortona, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Pieve Santo Stefano, Anghiari, Monte San Savino, Sansepolcro, Civitella e Valdichiana Senese. La mostra, che si svolge ogni anno in questo periodo e che ha portato in passerella oltre centoventi bovini selezionati, ha lo scopo di rivalutare l’allevamento della razza chianina, storica risorsa del territorio, che è purtroppo, come tante altre attività legate all’agricoltura, in stato di sofferenza. Eppure questa razza bovina di antica origine e di grande mole, denominata significativamente «bianco monumento» della Valdichiana, è stata da sempre l’emblema della nostra terra, animale da lavoro dei contadini fino a pochi decenni fa e ricercata produttrice di carne. Le istituzioni dovrebbero fare molto di più per conservare un patrimonio storico e genetico, risorsa fondamentale dell’economia e dell’agricoltura della Valdichiana, se non vogliamo assistere alla sua progressiva scomparsa dalle nostre campagne. Importante e gustosamente invitante la collaterale fiera agroalimentare dei prodotti tipici della Valdichiana, quasi una «vetrina ribelle» alla pianificazione e alla globalizzazione diffusa dei sapori della cucina.