“Giovanni Paolo II, nella sua paterna sollecitudine verso la venerabile Chiesa Caldea e in considerazione del Codice dei canoni delle Chiese orientali, ha convocato per i giorni 2-3 dicembre 2003 in Vaticano, il Sinodo dei vescovi di quella Chiesa per l’elezione del Patriarca di Babilonia dei Caldei”. Lo ha reso noto questa mattina il direttore della sala stampa della Santa Sede, Joaquín Navarro-Valls, in una dichiarazione rilasciata ai giornalisti. Il nuovo Patriarca succederà a Raphael I Bidawid, deceduto il 7 luglio scorso a Beirut (Libano). A Baghdad, nei giorni scorsi si è già riunito il Sinodo dei vescovi caldei, che però non ha ancora scelto un nome per la successione di Bidawid. Per questo, secondo il canone 72 (§2) del Codice dei canoni delle Chiese orientali, “se l’elezione non si porta a termine entro quindici giorni, da computare dall’apertura del Sinodo dei vescovi della Chiesa patriarcale, la cosa viene devoluta al Romano Pontefice”. Nel mondo i fedeli della Chiesa Caldea sono circa un milione. La maggior parte di loro (circa 500.000) si trova in Iraq, dove c’è la sede del Patriarcato. In Iraq la Chiesa Caldea è organizzata in metropolie ed eparchie (equiparabili a diocesi) dislocate a Nord e a Sud del Paese. In Iraq vi sono anche due comunità di religiose caldee: le suore del Sacro Cuore e le suore caldee figlie di Maria Immacolata. La Chiesa Caldea ha anche un’istituzione monastica-missionaria, che oggi ha 4 conventi in Iraq, uno a Roma e una missione in America.Sir