di Caterina GuidiL’Università è luogo di cultura, incontro, ricerca, crescita personale e professionale. A Pisa la vita cittadina è quasi un tutt’uno con quella dell’ateneo, «fabbrica» di competenze, città nella città, istituzione complessa, «biglietto da visita» verso l’esterno. Anche per questo la Chiesa pisana non può e non deve trascurare la cura verso l’Università, e l’Università deve trovare nella Chiesa pisana un valido interlocutore, quando si parla di formazione umana. Lo scorso 12 ottobre in Cattedrale l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha presieduto la Messa per l’inizio dell’anno accademico: un appuntamento ormai tradizionale e che vede sempre una discreta partecipazione di studenti, docenti e personale universitario. La Messa è anche un momento di incontro fra le associazioni, per guardare insieme all’anno appena iniziato, condividere progetti e promuovere momenti di approfondimento. In questo cammino, un ruolo chiave è giocato dal servizio «Cultura e Università» che riprende nei prossimi giorni il suo programma di appuntamenti.Nato negli anni scorsi in stretto collegamento con la chiesa universitaria di San Frediano, il Servizio vuole essere «ponte» tra l’Ateneo e la Chiesa, luogo di incontro e scambio tra la ricerca accademica e la ricerca di fede, qualunque sia il punto di partenza di ciascuno. «La Chiesa non è un’agenzia di promozione culturale di nessun genere» hanno sottolineato i responsabili del servizio, don Severino Dianich e monsignor Roberto Filippini introducendo il programma per il 2011-2012; «la ragione e il compito essenziale per il quale essa esiste è semplicemente perpetuare lungo la storia la memoria di fede in Gesù Cristo e a questa sua missione non ha bisogno, di per sé, di aggiungere alcunché». Ma se Dio si fa uomo nella storia, concretamente, tutto ciò che è umano – comprese la cultura, la conoscenza, la ricerca – non sarà mai estraneo alla fede e all’annuncio del Vangelo: «nel volgere del tempo l’esperienza del credente si intreccia costantemente, in maniera problematica, con molte questioni che agitano, di momento in momento, lo spirito umano. Ebbene, è su questo piano che si collocano le nostre iniziative».In principio, la ParolaIniziativa «cardine» dell’anno che sta iniziando sarà – come tradizione – la lettura biblica, fissata per ogni venerdì – dal 4 novembre al mese di febbraio 2012 – alle 18.30 nella chiesa di San Frediano. Al centro dell’ascolto e della meditazione saranno gli ultimi passi del vangelo di Giovanni, dalla cattura di Gesù fino alla consegna della missione all’apostolo Pietro. Gli incontri – assicurano dal Servizio – non hanno carattere esclusivamente «accademico». Don Severino Dianich e don Maurizio Gronchi si alterneranno in una lettura meditata dei brani, lasciando comunque spazio alla critica del testo, ai riferimenti all’attualità e allo scambio di idee.Incontrare l’altro in un mondo che ha fameTra i temi scelti da «Cultura e Università» per quest’anno, un posto centrale è occupato dalla riflessione sulla città, sull’incontro con l’altro e la diversità, sulla fame e la povertà che investono il pianeta. Attorno a tutto questo ruotano gli incontri del ciclo «Scienza e sapienza». Il primo momento è fissato per lunedì 5 dicembre alle 16.30 nell’aula magna della facoltà di Agraria, con l’intervento di Amedeo Alpi – docente di Fisiologia vegetale all’Università di Pisa – e Gianluca Brunori, docente di Economia agraria, sempre a Pisa – sul tema «Le risorse della terra, la produzione del cibo e la fame dei popoli». Lunedì 12 dicembre, sempre alle 16.30 nell’aula magna di Agraria: «Coltivare la terra: per fare pane o per produrre carburante?», interventi dei docenti Marco Mazzoncini (Agronomia) e Francesco Di Iacovo (Politica agraria). Ritorna anche l’appuntamento alla Scuola superiore «Sant’Anna», fissato per il 15 dicembre alle 17, nell’aula 3. Al centro della discussione «Famiglie e forme di convivenza tra società naturale e diritto», incontro introdotto e coordinato da Francesco Busnelli, docente di Diritto civile nella Scuola. Interverranno Paolo Moneta, docente di Diritto canonico, nell’ateneo di Pisa, Luciano Caro, rabbino capo di Ferrara, Roberta Aluffi, docente di Sistemi giuridici comparati all’ Università di Torino, Giacomo Bertolini, ricercatore universitario a Padova in Diritto canonico e ecclesiastico. L’altro, la diversità, la tolleranza, l’integrazione saranno invece al centro delle riflessioni della tradizionale «Introduzione multidisciplinare alla Bibbia», curata da un gruppo di professori della facoltà di Lettere e filosofia. Gli incontri in agenda vanno dal 10 gennaio al 14 febbraio, ogni martedì alle 17.15 nell’aula multimediale di palazzo Ricci. Questo ciclo di incontri ha come sempre lo scopo di affrontare un tema di interesse generale alla luce dei passi biblici che lo riguardano, di brani letterari o fatti culturali della nostra tradizione. Sarà Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose a dare il via alla programmazione, martedì 10 gennaio, con il tema «L’incontro con lo straniero nell’Antico Testamento». Nelle settimane successive saranno affrontati i temi «Straniero, nemico e prossimo nel Nuovo Testamento», «Le difficili scelte teologico-pastorali nel primo approccio alle culture indigene d’America», «L’incontro con l’altro nel pensiero ebraico e cristiano del Novecento». E ancora «Educare alla complessità nell’era della globalizzazione: tradurre le letterature postcoloniali» e «Navigare incontro all’Altro. Figure dell’alterità nel racconto filmico di navigazione».In Cambogia: l’incontro e il dialogoSono passati circa 35 anni dal coinvolgimento della Cambogia nella guerra del Vietnam e dalla «marcia» vietnamita sulla capitale Phnom Penh. Oggi la Cambogia è un paese «pacificato», ma le sue ferite tardano a rimarginarsi. Tra il finire degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta dal Sud est asiatico fuoriuscirono profughi in grande quantità. Alcuni trovarono ospitalità anche a Pisa e – da allora – il legame fra chi li ospitò e gli esuli non è mai venuto meno. È anche nel nome di questo legame che il servizio «Cultura e Università» ha in cantiere un viaggio in Cambogia, dal 2 all’11 febbraio 2012. L’iniziativa è ancora in fase di definizione, ma si tratterà di una vera e propria discesa in profondità nella cultura e nella storia del Paese: oltre alla visita alla piana di Angkor e ai suoi templi, il programma prevede il giro delle città di Phnom Penh, Battambang, Banteay, Chmar, Siem Reap. In più saranno proposti dei percorsi lungo il Mekong e il Tonle Sap con il Grande Lago. Attenzione però: non si tratta di un giro turistico «tradizionale». Con questa iniziativa il Servizio intende avere un contatto vivo con il popolo cambogiano, con la sua cultura, arte, religione e con i drammi della sua storia recente. I viaggiatori saranno accompagnati anche da padre Franco Legnani – missionario, da molti anni attivo in Cambogia – e avranno la possibilità di incontrare, oltre a conoscitori del luogo, anche esponenti della religione buddista.Caterina Guidi