Toscana
IN TOSCANA NORME PIÙ RIGIDE PER PREVENZIONE IDROGEOLOGICA
(ASCA) - Arrivano norme più stringenti per migliorare la prevenzione del rischio idrogeologico, idraulico e sismico in Toscana. D’ora in poi i Comuni potranno procedere all’approvazione di qualsiasi strumento o atto di governo del territorio solo dopo aver ottenuto l’esito positivo del controllo da parte della Regione, tramite gli uffici del Genio Civile, che avrà esaminato le indagini geologiche eseguite a corredo degli strumenti di pianificazione. Lo stabilisce il nuovo regolamento di attuazione della legge regionale 1/2005 in materia di indagini geologiche, approvato dalla giunta. In pratica, mentre in passato il Genio Civile esprimeva un parere non vincolante, adesso l’esito del controllo del Genio Civile è inderogabile. “Il regolamento – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini – nasce dalla consapevolezza che le indagini geologiche di supporto alla pianificazione urbanistica costituiscono un patrimonio importante nella prevenzione dei rischi idrogeologici e sismici connessi all’uso del territorio e questo ci ha indotto a rendere ancora più incisivo lo strumento”. Per la collega all’urbanistica e al territorio Anna Marson il regolamento “ha lo scopo di migliorare la prevenzione del rischio idrogeologico, idraulico e sismico nel quadro di una più coerente pianificazione del territorio. Vengono aumentati i casi di controllo obbligatorio in relazione alla classe di pericolosità, al mutamento di destinazione d’uso a fini abitativi e alle varianti agli strumenti della pianificazione urbanistica che comportano un riduzione delle classi di pericolosità”.