Toscana
In Toscana nasce l’Osservatorio regionale della legalità
È quanto prevede una proposta di legge d’iniziativa consiliare, primo firmatario Marco Manneschi (Popolo toscano-riformisti), che istituisce l’organismo presso il Consiglio regionale e ne disciplina l’attività.
L’Osservatorio, sulla base delle informazioni raccolte, potrà avanzare proposte per iniziative specifiche di contrasto alla criminalità organizzata e di promozione della cultura della legalità. Sarà un Comitato di indirizzo, nominato dall’assemblea legislativa, a programmarne e coordinarne l’attività. Il comitato sarà composto da due consiglieri, di cui uno con funzioni di presidente, e da vari rappresentanti: uno della Giunta regionale, cinque del Consiglio delle Autonomie locali, cinque delle associazioni antimafia toscane, tre delle organizzazioni sindacali, due delle organizzazioni imprenditoriali, due del sistema camerale, due degli ordini professionali, due dell’associazione bancaria. Potranno far parte del Comitato, previa intesa con le rispettive amministrazioni, anche i rappresentanti delle prefetture, dei tribunali, delle procure della Repubblica, degli uffici statali di amministrazione e vigilanza. Le designazioni assicurano la parità di genere. La partecipazione alle sedute del Comitato è a titolo gratuito.
L’Osservatorio, per dare maggiore impulso ed efficacia alla propria azione, può promuovere una rete di Osservatori della legalità presso gli enti locali della Toscana. Sarà operativo con la nomina dei primi tredici componenti del Comitato e un regolamento ne disciplinerà in dettaglio l’attività e le forme di collaborazione con altri organismi che operano nel settore.