Tutti loro saranno i protagonisti della veglia in programma domenica 30 aprile, nella chiesa di San Francesco, a Castiglion Fiorentino. Alla vigilia del primo maggio il Vescovo chiama a raccolta il mondo del lavoro della diocesi per «pregare, riflettere e ascoltare testimonianze affinché la festa del lavoro possa alimentare speranze e fiducia nel cuore di ciascuno», spiega padre Antonio Airò, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con la zona vicariale di Cortona e Castiglion Fiorentino e le associazioni Acli e Mcl. Tema dell’incontro: «Il progetto di Dio e la dignità del lavoro».La scelta del luogo non è casuale. Quest’anno la visita pastorale fa tappa in Valdichiana. E, come era accaduto anche ad Arezzo, il Vescovo ha voluto confrontarsi anche con le realtà del lavoro durante il suo viaggio fra le comunità parrocchiali. Il 6 marzo, nel Hotel Park di Castiglion Fiorentino, monsignor Gualtiero Bassetti ha incontrato gli imprenditori e i dirigenti d’azienda. Li ha definiti «uomini e donne che con passione e rischio esercitano l’arte dell’imprenditoria per sviluppare risorse e opportunità». Però, ha anche spiegato: «La vocazione dell’impresa e il ruolo nel concerto del gioco sociale saranno virtuosi se verranno esaltate la dignità della persona e il benessere di tutti».Temi che sono tornati nel faccia a faccia con le associazioni dei lavoratori, le Rsu e le Rls il 16 marzo nel centro di aggregazione di Camucia. «La politica sindacale – ha spiegato il Vescovo – è chiamata a indirizzare il mondo dell’economia verso i valori fondamentali della dignità della persona, la centralità della famiglia, il perseguimento del bene comune, l’equità nella distribuzione del reddito». Questioni che sono andate di pari passo con i numerosi interventi in cui sono stati denunciati l’eccessiva precarietà del lavoro, il venir meno della dignità del lavoratore che viene subordinato all’efficienza della produzione, i disagi sempre maggiori per le famiglie, i turni di lavoro che impegnano i fine settimana e cancellano la domenica.Altro tema toccato dal Vescovo è stato quello della sicurezza sul lavoro. Lo ha fatto nell’incontro con i dipendenti della fabbrica Cantarelli di Terontola, noto marchio di abbigliamento. Durante la S.Messa monsignor Bassetti ha ricordato «le troppe vittime del lavoro nell’aretino» e ha invocato «più garanzia nelle aziende e nei cantieri». Ai lavoratori della Cantarelli il Vescovo ha ribadito come «il lavoro non possa essere ridotto soltanto a una fonte di sostentamento». Nel corso dei dibattiti monsignor Bassetti ha ricordato i «problemi pesanti e preoccupanti di questo territorio». «La crisi – ha detto – minaccia la struttura del nostro tessuto economico, del mercato del lavoro e il livello di benessere a cui da qualche decennio la nostra gente era abituata». Fra le emergenze citate dal Vescovo la difficile situazione dello zuccherificio della Valdichiana, del calzaturificio Gallorini e di piccole e medie realtà che hanno chiuso o rischiano di farlo.Giacomo Gambassi