di Caterina GuidiLe attività del Servizio diocesano per la pastorale giovanile per l’anno 2011-2012 partiranno ufficialmente giovedì 27 ottobre alle ore 19.30 nella chiesa di San Frediano con una concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto. Già nelle scorse settimane si è rinnovata la segreteria diocesana, che conta la partecipazione di don Claudio Bullo – in qualità di responsabile del servizio -, suor Donatella Branco, suor Cinzia Vori, fra Francesco Baldini e sette giovani provenienti da parrocchie e associazioni. Anche la Consulta diocesana è in fase di rinnovamento e vedrà una maggiore presenza di vicariati, parrocchie e unità pastorali.Ma le novità non coinvolgono solo l’organizzazione interna del Servizio. In cantiere c’è infatti una vera e propria missione-giovani: «l’idea – ha spiegato don Claudio Bullo – è di raggiungere tutti gli angoli della diocesi, anche quelli più lontani dal centro, portando nelle diverse zone – Barga, Versilia, Pontedera, Colline, Pisa - proposte che si adattino al meglio alle esigenze dei giovani del territorio». Certo, perché la vita, le esperienze, i problemi di un giovane che abita in Garfagnana possono non essere gli stessi di chi abita a Pisa o a Pontedera; «vorremmo anche coinvolgere il più possibile i vicariati e le parrocchie – almeno le più grandi – perché collaborino nell’organizzazione e nella creazione del progetto con il Servizio di Pastorale giovanile. Lo stile della proposta potrebbe essere quello della marcia francescana, toccando nel corso di tre anni le cinque zone in cui è divisa la nostra diocesi. Ma ancora è tutto da stabilire».C’è poi un appuntamento che si avvicina, quello con il convegno nazionale di pastorale giovanile che si terrà a Roma, alla «Domus pacis», dal 10 al 13 novembre prossimi. Vi parteciperà anche una delegazione pisana, pronta a confrontarsi sul tema «Crescere insieme per la vita buona. I giovani e la dimensione comunitaria della vita e della fede». «Non si può seguire Gesù da soli» ha detto Benedetto XVI durante l’omelia della Messa conclusiva della Giornata mondiale della gioventù, lo scorso 21 agosto. «Chi cede alla tentazione di andare per conto suo o di vivere la fede secondo la mentalità individualista, che predomina nella società, corre il rischio di non incontrare mai Gesù, o di finire seguendo un’immagine falsa di lui».Il convegno ha un compito importante: quello di individuare – in un ambito complesso come quello degli adolescenti e dei giovani – i «punti chiave», le sfide che parrocchie e movimenti dovranno affrontare per lanciarsi nel compito – duro e appassionante – dell’educazione giovanile nel prossimo decennio. E il tema dell’educazione torna anche nel nuovo progetto in via di realizzazione con la Scuola diocesana di formazione teologico-pastorale: è in programma infatti per il mese di novembre un corso di formazione per animatori e catechisti, aperto sia agli iscritti della scuola che a tutti gli interessati alla pastorale e all’animazione giovanile. Ogni incontro del corso si svolgerà nel Seminario arcivescovile, con tre ore di attività – dalle 19 alle 22 – tra riflessione di un relatore, dibattiti e lavori di gruppo. Il primo appuntamento – venerdì 4 novembre – riguarda «La figura dell’educatore» e sarà tenuto da una coppia di sposi animatori dell’Azione cattolica della diocesi di Albano. L’11 novembre suor Annalisa Arrigoni parlerà de «La vocazione di educatore nella Chiesa». Quindi – il 18 novembre – sarà la volta di don Leonardo D’Ascenzo, vice direttore del Centro nazionale vocazioni, chiamato a parlare su «La spiritualità dell’educatore». A conclusione del corso, venerdì 25 novembre, don Roberto Roveran – della società San Paolo, psicologo e docente all’Istituto superiore per formatori – spiegherà «Lo stile dell’educatore». «L’idea di questo corso – ha spiegato ancora don Claudio Bullo – è nata da un’esigenza formativa comune a diverse realtà della diocesi: ecco perché accanto a noi del Servizio per la pastorale giovanile si sono subito schierati l’Azione cattolica di Pisa e il Centro pastorale per l’evangelizzazione e la catechesi». Idee nuove in agenda, dunque, ma anche appuntamenti tradizionali: torna infatti da mercoledì 30 novembre la Scuola della Parola. Nel periodo di Avvento sono previsti tre incontri, tutti alle ore 21 nella cappella dei Santi pisani (Seminario arcivescovile) e tutti guidati dall’Arcivescovo (vedi box in basso). Proprio da monsignor Benotto è venuto il suggerimento per il tema da affrontare in preparazione del Natale e in Quaresima: «Tutti fratelli alla scuola dell’unico Maestro».