Toscana

In Italia un bimbo su dieci ha genitori stranieri

Un bambino su dieci nato in Italia ha i genitori stranieri. Lo afferma il rapporto Istat sulla natalità diffuso nei giorni scorsi. Secondo i dati dell’istituto, che si riferiscono al 2006, è nato da coppie non italiane il 10,3% dei bambini, una percentuale che era del 4% nel 1999, mentre ha almeno un genitore straniero il 14,3% dei nuovi nati.

In testa alla classifica per paesi ci sono i marocchini, 16,5 ogni 100 nati da stranieri, seguiti da albanesi (13,6) e romeni (12,1). Il fenomeno interessa principalmente le regioni del nord e del centro: «Oltre un nato su 6 tra gli iscritti in anagrafe per nascita è di cittadinanza straniera in Emilia-Romagna, Veneto, e Lombardia – si legge nel rapporto – approssimativamente un nato su 7 per i residenti in Piemonte, Umbria e nelle Marche e oltre un nato su 8 in Toscana e nella provincia autonoma di Trento. Al contrario, in quasi tutte le regioni del Mezzogiorno la percentuale di nati stranieri è decisamente più contenuta (2,4% al Sud e nelle Isole)».

La stessa distribuzione riguarda i nati con almeno un genitore straniero: in media si ha il 21% circa di nati da almeno un genitore straniero al Nord e quasi il 17% al Centro, mentre nel Mezzogiorno si supera appena il 4%. È grazie all’apporto delle madri straniere che si è messo un freno al calo della natalità, afferma il rapporto: nel 2006 le residenti di cittadinanza italiana hanno avuto in media 1,26 figli, mentre le donne straniere residenti ne hanno avuti il doppio (2,50).

Quasi nocevento bambini scomparsi: la maggior parte non sono italianiSono 890 i minori scomparsi in Italia, di questi 218 sono italiani e 672 stranieri. I dati aggiornati al 3 luglio scorso, forniti ieri dall’ufficio del Commissario straordinario per le persone scomparse in occasione della riunione al Viminale del tavolo di lavoro sul tema, rilevano come la fascia d’età a maggior rischio è quella tra i 15 e i 17 anni con 116 minori italiani e 457 minori stranieri scomparsi. La maggior parte si allontana volontariamente (105 italiani, 159 stranieri) o lascia istituti e comunità di accoglienza (71 italiani, 430 stranieri), altri vengono sottratti da un coniuge o da altro familiare (13 italiani, 16 stranieri). Sono inoltre 594 gli italiani scomparsi all’estero dal 1974 ad oggi, di questi sono 109 quelli ancora da ricercare (97 i maggiorenni e 12 i minorenni). Intanto, dalla Commissione Europea arriva un richiamo all’Italia per non aver attivato il numero unico Ue per la segnalazione dei bambini scomparsi, un’idea lanciata da Bruxelles circa un anno fa. Il numero è il 116 accompagnato da 000 per segnalare bambini scomparsi. Il 116 seguito da 111 è invece dedicato ai  bambini che hanno bisogno di assistenza, il 116 seguito da 123, è riservato ad interventi per un sostegno morale agli adulti. I numeri sono stati messi a disposizione in 24 paesi (tutti tranne Italia, Lettonia e Gran Bretagna), ma – sottolinea la Commissione – la maggior parte degli Stati non ha poi compiuto molti sforzi per informare i potenziali fruitori del servizio,  e solo l’Ungheria e’ completamente in regola con una completa operatività.