Toscana
In duemila in corteo per salvare la Richard Ginori
Più di duemila persone in corteo sono state salutate nel pomeriggio di oggi dallo squillo della sirena della fabbrica Richard Ginori di Sesto Fiorentino (Firenze), la storica azienda della porcellana dichiarata fallita lo scorso 7 gennaio. La manifestazione organizzata dai sindacati (Cgil, Cisl e Uil) è partito dal centro cittadino ed ha raggiunto lo stabilimento alle 18.35: delegati di aziende in crisi della piana di Sesto hanno parlato alla folla per offire la loro solidarietà.
Alla manifestazione hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, dei partiti politici, del mondo dell’associazionismo, decine di lavoratori dell’azienda e tanti cittadini di Sesto che chiedono il salvataggio e il rilancio dell’azienda simbolo della città. Presenti anche i parroci e, in rappresentanza della diocesi fiorentina, don Giovanni Momigli direttore dell’ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro.
«Dopo stasera – ha dichiarato il sindaco di Sesto, Gianni Gianassi – ci metteremo subito al lavoro con i sindacati e le istituzioni per far rimanere la Ginori a Sesto, la storia dell’artigianato e della porcellana, e della città». Attualmente l’azienda si trova in una fase di esercizio provvisorio: il curatore fallimentare Andrea Spignoli ha assicurato che in meno di tre mesi sarà lanciato un nuovo bando di gara al fine di trovare un acquirente per la Richard Ginori.