Arezzo - Cortona - Sansepolcro

In cinque incontri rivive la storia di Sansepolcro.

Riprenderà fra aprile e maggio il secondo ciclo di conferenze dal titolo «La nostra storia», quella, appunto, che riguarda la storia di Sansepolcro. Il programma delle conferenze, che continuerà ad approfondire il periodo che va dall’antichità al Medioevo, si svilupperà in cinque incontri che sono così articolati. L’8 aprile il tema sarà «La signoria malatestiana (1370-1430)» e verrà trattato da Gian Paolo Scharf dell’Università dell’Insubria-Varese e Como. Il 15 aprile sarà la volta del tema «La vita religiosa» che sarà affrontato da don Andrea Czortek dell’Istituto teologico di Assisi. Il 22 aprile al centro dell’incontro ci saranno «Economia e società nel tardo Medioevo» col relatore Franco Franceschi dell’Università di Siena. Il 29 aprile il filo conduttore sarà «Il volgare a Sansepolcro tra Tre e Quattrocento» con Enzo Mattesini dell’Università di Perugia. Infine il 13 maggio si parlerà della «Vita culturale» con James Banker della North Carolina State University. Le conferenze si terranno alle 17.30 nella sede del Circolo delle Civiche Stanze di Sansepolcro, in via del Buonumore. Il primo ciclo, proposto nell’autunno scorso, aveva riscosso un tale successo da vedere ad ogni appuntamento molte persone e dal far registrare sempre il tutto esaurito. Il ciclo di queste conferenze che verrà proposto due volte l’anno, in primavera e in autunno, darà la possibilità a quanti vorranno parteciparvi di seguire un percorso che, iniziando dall’antichità e arrivando fino ai giorni nostri, farà conoscere, appunto, la storia della città in cui siamo nati e viviamo, una storia che forse non tutti conosciamo a fondo ma che sicuramente è la storia nella quale affondano le radici di ognuno di noi, le stesse di chi ci ha preceduto, le stesse di chi verrà dopo di noi. L’iniziativa curata da don Andrea Czortek e promossa dall’associazione Pro Loco «Vivere a Borgo Sansepolcro» vede coinvolte anche in questa occasione le stesse associazioni locali che avevano collaborato al primo ciclo: l’Associazione storica dell’Alta Valle del Tevere, l’Università dell’età libera «Città di Sansepolcro», il Centro studi sul Quaternario, l’istituzione culturale Museo-Biblioteca-Archivi della Città di Sansepolcro, il museo e biblioteca della Resistenza di Sansepolcro, la Società rionale Porta Romana, il Circolo delle Civiche Stanze.Alessandro Boncompagni