Vita Chiesa

IN 80 MILA ALLA VEGLIA IN PIAZZA SAN PIETRO PER GIOVANNI PAOLO II

È cominciata alle 20,30 in punto la veglia di preghiera per ricordare il primo anniversario della morte di Giovanni Paolo II. Hanno partecipato all’iniziativa – promossa dalla diocesi di roma – oltre 80 mila persone. Moltissime le candele accese durante tutta la veglia mariana, organizzata dalla diocesi di Roma. Esattamente come un anno fa, i fedeli hanno recitato il santo Rosario. In un suggestivo clima di raccoglimento e preghiera, l’iniziativa ha avuto inizio con la lettura di alcuni testi scritti da Karol Wojtyla, intercalati da canti eseguiti dal coro della Diocesi di Roma, per 26 anni la Diocesi d’adozione del Papa. Alle 21 e 37, ora della morte di papa Wojtyla, Benedetto XVI – dalla finestra del suo studio del Palazzo apostolico – ha cominciato a leggere un breve discorso per ricordare la figura di Giovanni Paolo II. La sua memoria – ha detto – continua ad “essere quanto mai viva”.

Il Santo Padre ha riassunto la vita di Giovanni Paolo II in “due parole”: “fedeltà” a Dio – ha detto – e “dedizione” alla missione di pastore della Chiesa nel mondo. Il Papa ha poi parlato della malattia che ha segnato gli ultimi anni della vita di Giovanni Paolo II. “La sua malattia – ha detto – affrontata con coraggio ha reso tutti più attenti al dolore umano, ad ogni dolore fisico e spirituale; ha dato alla sofferenza dignità e valore, testimoniando che l’uomo non vale per la sua efficienza, per il suo apparire, ma per se stesso, perché creato e amato da Dio”.Papa Benedetto XVI ha concluso il suo breve discorso invitando “non aver paura di seguire Cristo, per recare a tutti l’annuncio del Vangelo, che è fermento di una umanità più fraterna e solidale”.

Al termina della veglia, c’è stato un collegamento video con il piazzale antistante la Curia arcivescovile di Cracovia, dove si stava svolgendo una Via Crucis in memoria di Wojtyla, guidata dal suo successore in quella Arcidiocesi, il cardinale Stanislaw Dziwisz, per lunghi anni il fedele segretario personale di Wojtyla, “Giovanni Paolo II ci sorride dal cielo” ha detto il cardinale nel collegamento e rivolgendosi a Benedetto XVI ha aggiunto: “grazie per la pagina di Vangelo che ci dona”.Sir

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