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In 25 anni 231 cardinali
Il Concistoro è la riunione solenne di tutti i cardinali presieduta dal Papa, per trattare alcune delle questioni più importanti relative al governo della Chiesa. Secondo il Codice di diritto canonico (can. 353), “i cardinali prestano principalmente aiuto con attività collegiale al Supremo Pastore della Chiesa nei Concistori, che possono essere ordinari o straordinari. Nel Concistoro ordinario vengono convocati tutti i cardinali, almeno quelli che si trovano nell’Urbe, per essere consultati su qualche questione grave o per compiere atti della massima solennità. Nel Concistoro straordinario, che si celebra quando lo suggeriscono peculiari necessità della Chiesa o la trattazione di questioni particolarmente gravi, vengono convocati tutti i cardinali. Solo il Concistoro ordinario in cui si celebrino particolari solennità può essere pubblico”. Giovanni Paolo II ha indetto 6 Concistori straordinari e 9 ordinari per la creazione di nuovi cardinali. In totale, Giovanni Paolo II ha creato 231 cardinali (uno è in pectore). Attualmente il Collegio cardinalizio risulta formato da 194 cardinali, di cui 135 sono elettori, 59 hanno superato il limite di età: 80 anni. Dei nuovi 30 cardinali: solo 26 avranno diritto al voto nel Conclave, perché 4 hanno oltre 80 anni (uno è “in pectore”).
Concistori straordinari. La prima riunione plenaria del Collegio cardinalizio con Giovanni Paolo II si è tenuta dal 5 al 9 novembre 1979. Erano presenti 120 cardinali. I Temi: La struttura della Curia romana; La Chiesa e la cultura contemporanea; La situazione finanziaria della Santa Sede. Dal 23 al 26 novembre 1982, si è tenuta la seconda riunione; presenti 97 cardinali. I temi: La riforma della Curia romana; La revisione del Codice di diritto canonico; La situazione finanziaria della Santa Sede; La vicenda Ior-Banco ambrosiano. La terza riunione, dal 21 al 23 novembre 1985; presenti 122 cardinali; tema: La riforma della Curia romana. Dal 4 al 6 aprile 1991, la quarta; presenti 120 cardinali. I temi: La Chiesa di fronte alle attuali minacce contro la vita; L’annuncio di Cristo, unico Salvatore, e la sfida delle Sette. La quinta riunione si è tenuta dal 13 al 14 giugno 1994; presenti 114 cardinali; tema: La preparazione e la celebrazione del Giubileo dell’anno 2000. La sesta riunione è del 2001 (21/23 maggio); presenti 155 cardinali; tema: Prospettive della Chiesa per il terzo Millennio, alla luce della Novo millennio ineunte.
Concistori per la creazione di nuovi cardinali. Giovanni Paolo II ha tenuto il primo Concistoro ordinario pubblico per la creazione di nuovi cardinali il 30 giugno 1979. In quell’occasione vennero creati 15 cardinali (di cui 1 in pectore, pubblicato nel concistoro del 1991). Nel 1983 (2 febbraio) si è tenuto il secondo Concistoro ordinario; creati 18 cardinali. Il 25 maggio 1985, il terzo: 28 i cardinali creati. Il quarto Concistoro ordinario si è tenuto il 28 giugno 1988; 24 i cardinali creati: i cardinali erano 25, ma il teologo Hans Urs von Balthasar, designato cardinale, morì il 26 giugno. Il 28 giugno 1991 vengono creati 22 cardinali: è anche pubblicato il cardinale riservato in pectore nel concistoro del 1979: Ignatius Gong Pin-mei. Il sesto Concistoro ordinario è del 26 novembre 1994, creati 30 cardinali. Il 21 febbraio 1998 si tiene il settimo; vengono creati 22 cardinali, di cui 2 in pectore, che saranno pubblicati nel Concistoro del 2001. Il Papa aveva nella lista anche mons. Giuseppe Uhaè, deceduto la mattina del 18 gennaio 1998, prima dell’annuncio pubblico della lista dei cardinali. L’ultimo Concistoro ordinario per la creazione di nuovi cardinali è del 21 febbraio 2001: vengono creati 42 cardinali e pubblicati i 2 cardinali riservati in pectore nel 1998, Marian Jaworski e Jânis Pujats.
Il Collegio cardinalizio. I cardinali, sorti dai presbiteri dei 25 titoli o chiese quasi parrocchiali di Roma, dai 7 (poi 14) diaconi regionali, dai 6 diaconi palatini e dai 7 (nel secolo XII, 6) vescovi suburbicari, erano consiglieri e cooperatori del Papa. Dal 1150 formano il Collegio cardinalizio con un decano, che è il vescovo di Ostia, e un camerlengo quale amministratore dei beni. Dall’anno 1059 sono elettori esclusivi del Papa. Il numero dei cardinali, nei secoli XIII-XV ordinariamente non superiore ai 30, viene fissato da Sisto V a 70: 6 cardinali vescovi, 50 cardinali preti, 14 cardinali diaconi. Nel Concistoro segreto del 15 dicembre 1958, Giovanni XXIII deroga al numero dei cardinali già stabilito da Sisto V e confermato dal Codice di diritto canonico del 1917 (can. 231). Paolo VI, con il Motu Proprio Ingravescentem aetatem (21 novembre 1970), dispone che con il compimento dell’80º anno di età i cardinali perdono, tra l’altro, il diritto di eleggere il Pontefice e, quindi, anche il diritto di entrare in Conclave. Nel Concistoro segreto (5 novembre 1973) lo stesso Paolo VI stabilisce che il numero massimo dei cardinali elettori sia fissato in 120. Giovanni Paolo II, nella Costituzione apostolica Universi Dominici gregis (22 febbraio 1996) ha ribadito tali disposizioni.