Grazie per questa vostra presenza e fiducia, grazie!. Subito dopo la recita del Regina Cæli Benedetto XVI, ieri mattina, ha rivolto il suo primo saluto ai fedeli laici venuti da tutta Italia, e al cardinale Angelo Bagnasco che li accompagna come presidente della Conferenza episcopale. Vi ringrazio di cuore, cari fratelli e sorelle, per la vostra calorosa e nutrita presenza! Raccogliendo l’invito della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali ha sottolineato il Papa -, avete aderito con entusiasmo a questa bella e spontanea manifestazione di fede e di solidarietà, a cui partecipa pure un consistente gruppo di parlamentari e amministratori locali. A tutti desidero esprimere la mia viva riconoscenza. Poi il Pontefice ha salutato anche le migliaia di immigrati, collegati da Piazza San Giovanni, con il cardinale vicario Agostino Vallini, in occasione della Festa dei Popoli. Cari amici ha detto il Santo Padre, più volte interrotto nel suo saluto dagli applausi della folla – voi oggi mostrate il grande affetto e la profonda vicinanza della Chiesa e del popolo italiano al Papa e ai vostri sacerdoti, che quotidianamente si prendono cura di voi, perché, nell’impegno di rinnovamento spirituale e morale possiamo sempre meglio servire la Chiesa, il Popolo di Dio e quanti si rivolgono a noi con fiducia. Il vero nemico da temere e da combattere ha avvertito Benedetto XVI – è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa. Di qui l’invito a guardarci dalle seduzioni del mondo. Dobbiamo temere il peccato ha sostenuto il Papa – e per questo essere fortemente radicati in Dio, solidali nel bene, nell’amore, nel servizio. E’ quello che la Chiesa, i suoi ministri, unitamente ai fedeli, hanno fatto e continuano a fare con fervido impegno per il bene spirituale e materiale delle persone in ogni parte del mondo. E’ quello che specialmente voi cercate di fare abitualmente nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti ha continuato -: servire Dio e l’uomo nel nome di Cristo. Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza. È bello, ha sottolineato il Pontefice, vedere oggi questa moltitudine in Piazza San Pietro come è stato emozionante per me vedere a Fatima l’immensa moltitudine, che, alla scuola di Maria, ha pregato per la conversione dei cuori. Rinnovo oggi questo appello, confortato dalla vostra presenza così numerosa! Grazie! Ancora una volta grazie a voi tutti!. Un ultimo ringraziamento dopo i saluti in varie lingue ai pellegrini: Grazie e andiamo avanti con il Signore nella sua grazia.Ieri mattina in attesa del Regina Caeli con il Santo Padre, il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha guidato la preghiera in piazza San Pietro con i tantissimi fedeli provenienti da tutta Italia raccolti nella piazza per esprimere vicinanza a Benedetto XVI e pregare per le vittime degli abusi. Misericordia, perdono per i peccati, purificazione e forza per tutta la Chiesa, ha implorato dal Signore il card. Bagnasco. Dio onnipotente ed eterno, conforto degli afflitti, sostegno dei tribolati ha pregato il porporato -, ascolta il grido di coloro che sono nel dolore perché trovino giustizia e conforto, così che partecipando alla vita della tua Chiesa, purificata dalla penitenza, possano riscoprire l’infinito amore di Cristo tuo Figlio. Durante questo momento di preghiera è stato anche letto un passo del Vangelo di Giovanni e uno tratto dall’omelia di Benedetto XVI alla Santa Messa per l’inizio del ministero petrino, in cui già sottolineava l’importanza del perdono, dell’amore, del servizio, dell’essere pronti a soffrire. La preghiera dei fedeli è stata dedicata alle vittime degli abusi, alle loro famiglie e ai sacerdoti.Sir