Toscana

IMMIGRAZIONE: TOSCANA; SALVADORI, SUPERARE CATTIVA BOSSI-FINI; CONVEGNO A PISA

“Il fenomeno migratorio ha bisogno di essere letto ed affrontato in termini di opportunità da valorizzare e non semplicemente come un problema sociale. La legislazione nazionale deve, in questo senso, essere rivista per superare la cattiva legge Bossi-Fini”. Lo ha detto, informa una nota, l’assessore alla Politiche Sociali della Toscana Gianni Salvadori illustrando un convegno intitolato ‘Immigrazione come risorsa sociale’, organizzato dalle Acli con il supporto della Regione in programma l’8 marzo a Pisa. Salvadori ha poi ricordato che la Regione Toscana sta approntando una nuova legge per garantire una sostanziale parità in materia di diritti sociali e civili, favorire il reciproco riconoscimento delle differenze. “La nostra strategia – ha aggiunto – punta a definire un modello di accoglienza, inclusione sociale e progressiva integrazione che permetta a tutti i cittadini non comunitari di esercitare e tutelare i propri diritti e di osservare i propri doveri. Occorre costruire un modello sociale comune e creare un percorso culturale affinché chi venga in Toscana si senta cittadino italiano. Non dimentichiamo – ha concluso – che già oggi gli immigrati sono oltre 220 mila e in futuro sono detinati, secondo le stime, ad arrivare a mezzo milione mentre noi toscani rimarremo sempre 3,5 milioni. Quello dei migranti è un grande tema che avrà sempre più importanza nel nostro futuro”.

Il convegno pisano sarà il momento per illustrare i nuovi servizi delle Acli per gli immigrati e vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Paolo Martelloni, presidente regionali Acli, don Emanuele Morelli, direttore della Caritas toscana. Alla presentazione ha preso parte anche lo storico Franco Cardini che ha sottolineato come “già Dante Alighieri si lamentava della presenza, nella Firenze di allora, di ‘villani’ che venivano da Vicchio o dal Casentino. Oggi sorridiamo di questo aspetto, ma restano fondamentali gli aspetti dell’accoglienza e dell’integrazione verso gli immigrati. Aspetti che dobbiamo saper gestire bene o sarà una grande occasione persa di cui subiremo tutte le competenze”. (ANSA). Y7G-CF/