Italia

IMMIGRAZIONE: RIAPERTURA QUOTE; MIOLI (MIGRANTES), BENE MA EVITARE SOVRAPPOSIZIONI CON DECRETO FLUSSI 2007

“La notizia sulla reiterazione del decreto flussi 2006 fa piacere anche se non sorprende”: così padre Bruno Mioli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale degli immigrati in Italia della Fondazione Migrantes, commenta al SIR la notizia della riapertura delle quote per gli immigrati extracomunitari da parte del governo, che nel Consiglio dei ministri di questa mattina ha autorizzato un secondo decreto flussi per 350.000 immigrati.

Il nuovo provvedimento dovrebbe sanare la differenza tra le 520.000 domande presentate dai datori di lavoro e i 170.000 permessi concessi con il decreto precedente: “Non c’erano alternative – aggiunge Mioli – tranne che lasciare tanti immigrati nella irregolarità, anche se hanno già un rapporto di lavoro nel nostro Paese. Mantenerli nella irregolarità è però dannoso per la società italiana, perché è sempre una condizione di emergenza e di anomalia, di turbamento ad una serena convivenza”.

“Quello che ci si attende adesso – spiega il responsabile della Migrantes – è di guardare realisticamente quale dovrà essere la pratica amministrativa per rendere effettivo questo processo di regolarizzazione del lavoro. I primi 170.000 del precedente decreto flussi sono ancora in stato di attesa, e solo per una minima parte l’iter burocratico è stato condotto al termine. Bisogna evitare la sovrapposizione tra l’effettiva entrata in vigore di questo provvedimento con l’iter del nuovo decreto flussi 2007 che dovrebbe essere approvato nel novembre prossimo”. Sir