Italia
IMMIGRAZIONE: MESSAGGIO IN VISTA ASSEMBLEA ECUMENICA DI SIBIU, «L’EUROPA NON CEDA A NAZIONALISMI E XENOFOBIA»
Un invito a riconoscere, come cristiani, singoli comunità, il nostro peccato nei confronti dei migranti, ravvisato nella poca attenzione data ai testi biblici in favore dello straniero, una delle ragioni per cui l’Europa è stata ed è così cedevole ai nazionalismi e alle chiusure xenofobe. E’ contenuto nel messaggio su Le migrazioni in Europa redatto da Acli, Associazione Centro Welcome, Comunità di Sant’Egidio, Centro Astalli, Federazione Chiese Evangeliche in Italia (Fcei) e Fondazione Migrantes (al quale hanno aderito altre realtà tra cui Pax Christi, i religiosi e le religiose italiane e lo Scalabrinian international migration institute), presentato ieri a Terni al III convegno ecumenico nazionale, quale contributo delle Chiese in vista della III Assemblea ecumenica europea (Sibiu 2007).
Le organizzazioni chiedono soprattutto di rivedere politiche e norme che compromettono la tutela dei diritti fondamentali, come quello dell’unità familiare, della stabilità del progetto migratorio, dell’accesso alla cittadinanza. Esprimono inoltre un forte dissenso rispetto alla prassi sempre più restrittiva in merito alla concessione dello status di rifugiato e al ricorso sempre più frequente alla detenzione ed espulsione dei migranti. Ricordano che oggi nell’Unione europea risiedono oltre 24 milioni di migranti le cui condizioni di vita stanno diventando sempre più precarie e difficili a causa di un diffuso senso di diffidenza e di sospetto, di intolleranza e di rifiuto che si esprimono anche in forme violente e xenofobe.