Sono più di 50 mila i minori non accompagnati giunti in Italia negli ultimi sette anni, in cerca di un lavoro o in fuga da povertà, guerre o carestie. 6500 sono arrivati nel solo 2006, di cui 1335 sbarcati sulle coste e, di questi, 972 non erano accompagnati. Sono soprattutto ragazzi tra i 15 e i 17 anni, provenienti da Romania (37%), Marocco (22%) e Albania (15%). Se ne parlerà durante il convegno Minori immigrati non accompagnati, minori rifugiati, minori invisibili … Quale futuro?, organizzato l’8 maggio a Roma (ore 16.30, via del Mascherone 59) dall’Università Upter, l’Associazione culturale Puntoeacapo e il Sei Ugl (Sindacato per l’integrazione immigrati/emigrati). I minori stranieri spiegano i promotori -, anche se entrati clandestinamente in Italia, sono titolari di tutti i diritti garantiti dalla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo. Per cui, in base alla normativa italiana, i minori stranieri non accompagnati hanno diritto di ricevere protezione e assistenza, essere iscritti a scuola, ricevere assistenza sanitaria, non essere espulsi, ottenere un permesso di soggiorno. Interverranno, tra gli altri, Laura Boldrini, dell’Acnur; Savino Pezzotta, presidente del Consiglio italiano per i rifugiati; Nadio La Gamba, della Caritas; Carmela Cavallo, capo del dipartimento giustizia minorile; Franco Pittau, Dossier Caritas/Migrantes.Sir
