Italia

IMMIGRAZIONE: FLUSSI; 136.000 DOMANDE NEL SECONDO CLICK DAY

Nuovo ‘assalto’ – ma inferiore a quello di sabato scorso – al sistema telematico del Viminale nel secondo appuntamento dedicato alle domande on line per colf e badanti provenienti da tutte le nazionalità non comprese tra i 14 Paesi del primo ‘click day’. Le richieste sono state 136.567 che, aggiunte a quelle arrivate in precedenza, portano il totale a circa 500.000, a fronte dei 170.000 posti disponibili. Ed il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, chiede che le domande in esubero non decadano, ma vengano acquisite in una grande lista. A differenza del primo ‘click day’, oggi non si sono registrati problemi ed intasamenti al ‘cervellone’ del Viminale. Anche se la partenza è stata fulminante. Il sistema, infatti, poteva accogliere domande a partire dalle 8 del mattino e la prima è arrivata alle 8 e 755millesimi di secondo. Le nazionalità dei lavoratori extracomunitari che hanno fatto registrare il maggior numero di domande sono Ucraina (34.089), Cina (23.995), India (23.415), Perù (16.963), Ecuador (5.464). Le domande più numerose sono giunte dalla Lombardia (41.600) e dall’Emilia Romagna (15.221). I posti disponibili sono 65.000. Venerdì prossimo ci sarà l’ultimo ‘click day’, riservato alle altre tipologie di lavoratori (57.900 ingressi). Le richieste di lavoratori extracomunitari, dunque, superano abbondantemente l’offerta e Ferrero sottolinea che “i 170 mila posti che abbiamo stabilito sono un numero inferiore rispetto alle necessità del mercato italiano. Ma, d’altra parte, il decreto flussi è una toppa e deve solo garantire il passaggio ad una forma più seria”. Bisognerà, osserva, “fare una riflessione su quale strada intraprendere per dare una risposta ai tanti che restano fuori dal decreto flussi. Nel 2006 abbiamo scelto di fare un secondo decreto flussi, ma con l’attuale legge, la Bossi-Fini, si è visto che le procedure farraginose creano lungaggini. Io credo che non possiamo fare quello. Forse la risposta più snella è la nuova legge”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sottosegretario all’Interno, Marcella Lucidi, che, nella Giornata mondiale del migrante, auspica l’approvazione della legge Amato-Ferrero, la cui utilità, osserva, “é palese soprattutto in questi giorni in cui si sta svolgendo la corsa telematica per i 170mila posti del decreto flussi 2007 e in cui si sta evidenziando la sproporzione tra la domanda di lavoro migrante e le quote effettive”. Critiche arrivano invece dall’opposizione. Il senatore Alfredo Mantovano (An) definisce il decreto flussi 2007 “una sanatoria di fatto e senza regole”. Ed Isabella Bertolini (Fi) prevede che, “come già accaduto lo scorso anno, il Governo Prodi troverà il modo per sanare la posizione di quanti non sono rientrati nelle quote previste dal decreto flussi, favorendo una vera e propria invasione nel nostro Paese di cittadini extracomunitari”. (ANSA).