Siena - Colle Valdelsa - Montalcino
Immigrazione: domani il decimo anniversario della Carta di Siena
Il 6 febbraio il convegno nazionale per avviare la revisione organizzato dall'Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D'Elsa-Montalcino, dalla diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, dalla Fondazione Migrantes della CEI e dalla Commissione Migrantes Toscana,
Domani ricorre il decimo anniversario della presentazione della Carta di Siena, che allora (era il 21 novembre 2013) fu pensata e realizzata dalla Commissione Migrantes Toscana con l’Università per Stranieri di Siena e il Centro G. La Pira.
“La Carta di Siena. Chiesa e istituzioni per una città dell’integrazione” è il titolo che fu scelto per provare a capire i cambiamenti culturali legati alle migrazioni. Il convegno fu il frutto della riflessione condivisa tra istituzioni politiche, accademiche e religiose sulle tematiche dell’immigrazione.
La Carta fu articolata in otto punti tematici, complementari, condivisi e frutto di una costante sintesi tra le commissioni laiche ed ecclesiali coinvolte.
A distanza di un decennio, l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, la Fondazione Migrantes della CEI e la Commissione Migrantes Toscana, prendendo spunto da questo prezioso lavoro, promuovono a Siena per il 6 febbraio 2024 una giornata di confronto, studio e approfondimento per avviare il lavoro di revisione e attualizzazione della Carta. Un convegno che coinvolgerà esperti nazionali, ma anche le istituzioni e le realtà toscane e senesi che avrà come titolo “La Carta di Siena, 10 anni dopo. Rigenerare la città“.
L’obiettivo è anche quello di fornire un quadro che orienti istituzioni civili ed ecclesiali ad agire, sulla base rispettivamente del magistero della Chiesa e della Costituzione italiana, ritenendo fondanti la centralità della persona umana, dei diritti alla vita, alla libertà, alla giustizia, al lavoro, allo studio, alla partecipazione responsabile, alla pace, insieme alle responsabilità individuali e collettive che sono richieste.